Se il film vincitore di 5 premi Oscar, tra cui miglior film, Anora vi è piaciuto, non potete perdere l’occasione di guardare questi tre film da cui Sean Baker ha tratto ispirazione e formazione prima di giungere al successo.
L’incipit di Anora ricorda un film popolare negli anni ’90 con protagonisti Richard Gere e Julia Roberts, quello che ha decretato il successo planetario dell’attrice americana. Le somiglianze tra il film vincitore del Premio Oscar 2025 e Pretty Woman, però, si esauriscono con la storia d’amore tra il ricco magnate e la ragazza costretta a spogliarsi e vendersi per sopravvivere.

Il film Sean Baker ha infatti un’impronta decisamente più drammatica e la favola romantica che tratteggia sulle prime si tramuta presto in un incubo di rara crudezza che infrange i sogni della protagonista e degli spettatori, riportando tutti sul piano reale che antepone a sentimenti e desideri, interessi economici, politici e d’immagine.
Non sorprende dunque che un film così ben strutturato e calato nel mondo reale, capace non solo di disegnare uno spaccato della società moderna, ma anche di far riflettere sul potere iniquo esercitato dal “Dio” denaro sui destini delle persone, abbia colpito nel profondo il pubblico ed abbia anche ottenuto il plauso unanime della critica.
Tre film usciti prima di Anora che trattano tematiche simili
Se avete amato il film di Sean Baker e volete vedere qualcosa che racconti delle storie simili, in cui il contesto economico diventa artefice del destino dei protagonisti esattamente come nella vita reale, i tre film che vi indicheremo sono esattamente ciò che state cercando ed in un certo senso precursori di Anora per diversi motivi.

Il primo consiglio è Un sogno chiamato Florida, film cult diretto dallo stesso Sean Baker che condivide con l’ultimo l’intento di denuncia sociale nei confronti di un sistema economico in cui solo chi è veramente ricco può dirsi in grado di vivere una vita piena e soddisfacente. Una tematica che evidentemente preme molto sul regista e che ricorre praticamente in tutte le sue opere.
Protagonista è sempre una giovane donna costretta a lavorare giorno e notte pur di riuscire a mantenere un tetto sopra la testa a lei e alla figlia. Il contrasto tra il sogno americano e la cruda realtà è rappresentato in questo caso dalla vicinanza geografica tra l’abitazione e Disneyland, parco divertimenti che la bimba osserva con desio giornalmente e che simbolicamente rappresenta il sogno di una vita migliore, spensierata.
Il secondo consiglio è Le ragazze di Wall Street. In questa commedia drammatica tratta da una storia vera che vede protagonista Jennifer Lopez, viene mostrata la vita di un gruppo di spogliarelliste di New York che escogita un piano per truffare il denaro ai ricchi clienti di Wall Street. Un colpo alla Robin Hood per riparare all’ingiustizia di un mondo in cui i ricchi possono letteralmente comprare chi si trova senza una scelta.
Infine ci allontaniamo da Hollywood per proporvi un film europeo degno di nota, Divines. Ultimo lungometraggio della talentuosa regista francese di origini marocchine Houda Benyamina, Divines narra la storia di una ragazza di periferia che sogna un futuro lontano dalla povertà e dall’indigenza, ma che per trovare la propria strada s’imbatte in un giro di criminalità che mette a repentaglio la sua stessa vita.