Affruntata di Sant'Onofrio, arrivano direttive anti-'ndrangheta
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Nessuna sosta davanti alle case dei boss, estrazione dei nomi dei portatori delle statue, niente incanto (sistema delle offerte connesso alla scelta dei portatori), vigilanza dei parroci sul nuovo sistema. Sono le principali novità introdotte dal vescovo della diocesi di Mileto-Tropea-Nicotera, Luigi Renzo, relativamente al funzionamento dell’Affruntata di Sant’Onofrio. “Occorrono segnali concreti di rottura da certi andazzi impropri – si legge nel regolamento emanato - invitando ad affidare ai giovani che frequentano la parrocchia e sono veramente impegnati in un cammino di fede la possibilità di portare le statue, rendendoli protagonisti anche nell’organizzazione". C’è poi l’indicazione di rinunciare "a certi pretesi privilegi” e di offrire una vera collaborazione ai parroci per l’esecuzione delle direttive diocesane.