'Ndrangheta: confiscati beni per un valore di 350 mila euro
I carabinieri della Compagnia di Palmi (Rc) hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di Carmelo Catalano, 52 anni, di Cosoleto, detto “U cortu”, già condannato in via definita lo scorso febbraio, per associazione mafiosa in relazione a reati commessi tra il 2008 e il 2011.
Dalle indagini condotte dal Ros dei carabinieri, nell’ambito dell’operazione “Rifiuti spa 2” in merito all’infiltrazione illecita di elementi appartenenti a cosche di ‘ndrangheta del mandamento tirrenico nel tessuto economico ed imprenditoriale della provincia reggina, è emerso il ruolo di Catalano nella gestione degli interessi economici della cosca Alvaro di Sinopoli.
I militari della Compagnia di Palmi hanno quindi ricostruito l’entità del patrimonio che sarebbe stato illecitamente accumulato dal 52enne, ovvero: una ditta individuale, quote di società agricole, 2 abitazioni a Cosoleto, 12 terreni a Cosoleto, Gioia Tauro e Rizziconi e contributi comunitari per l’agricoltura, per un valore complessivo stimato in 350 mila euro che, al termine dell’iter giudiziario, è stato sottoposto a confisca a seguito di decreto emesso dal Tribunale di Reggio Calabria.
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