Consegnate 2 nuove ambulanze all'ASP di Vibo Valentia

Nei giorni scorsi sono state consegnate due nuove ambulanze che si aggiungono alle due di cui si era recentemente dotata l’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia.

Le due ambulanze, complete di attrezzature medicali e dotate di tutta la tecnologia di primo soccorso, rappresentano dei veri centri mobili di rianimazione che vanno a completare il fabbisogno aziendale assolvendo nel contempo, al programma di modernizzazione dei mezzi di soccorso.

Tra qualche settimana saranno consegnate anche le auto-mediche.

Soddisfazione ha espresso il massimo esponente della sanità vibonese Angela Caligiuri per l’acquisto delle nuove ambulanze “grazie alle quali possiamo rispondere alle esigenze nel campo delle emergenze sul territorio provinciale e garantire una maggiore sicurezza alla popolazione”.

Vibo, Asp: nominati i direttori dei dipartimenti di medicina, chirurgia e salute mentale

Il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, Angela Caligiuri, ha deliberato la nomina dei direttori dei dipartimenti di Medicina, Chirurgia e Salute Mentale.

A ricoprire la funzione sono stati chiamati, rispettivamente, Luigi Anastasio, Giuseppe Rodolico e Giuseppe Greco.

Con la stessa deliberazione è stato inoltre, dato mandato all’Unità operativa gestione sviluppo risorse umane di avviare, in collaborazione con la direzione sanitaria aziendale, le procedure per il conferimento degli incarichi di direttore del dipartimento dei servizi e di direttore del dipartimento di emergenza urgenza e accettazione.

"Con questo provvedimento - si legge in una nota dell'Asp - il Management aziendale aggiunge un ulteriore tassello alla nuova fase operativa avviata con l’approvazione delle procedure per il conferimento dell’incarico di Direttore del Distretto Sanitario Unico di Vibo Valentia e la definizione delle Commissioni per gli incarichi di Direttore di Chirurgia Generale, Pediatria, Ginecologia e Anestesia e Rianimazione. Un percorso iniziato con il chiaro obiettivo di assicurare l’erogazione di servizi più adeguati e funzionali alle esigenze della popolazione e i cui risultati passano anche attraverso un completo quadro dell’assetto dirigenziale".

 

Serra. Consultorio familiare, riorganizzata l'attività di vaccinoprofilassi. Tassone: “Nostro impegno ha avuto effetti sperati”

“L'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, guidata dal direttore generale Angela Caligiuri, a seguito dei precedenti incontri avuti con il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ha reso noto che, a partire dal 2 novembre – grazie all'inserimento di un'altra unità medica – l'attività di vaccinoprofilassi presso il Consultorio familiare sarà praticata nei seguenti giorni settimanali: 

• Martedì ore 15,30 – 18,00

• Mercoledì ore 8,30 – 14,00

• Giovedì ore 8,30 – 12,30”. 

È quanto si legge in una nota proveniente dal palazzo municipale di piazza Carmelo Tucci.

“L'Asp – ha spiegato il sindaco Luigi Tassone – si è dimostrata sensibile di fronte alle nostre richieste. Purtroppo è da anni che il Consultorio familiare si trova in questa situazione: da un lato, infatti, bisognava fare i conti non solo con le lunghe file, ma anche con il mancato rispetto degli orari prestabiliti per l'effettuazione dei vaccini e la carenza di personale. Da adesso in poi, grazie ad un nostro primo e fattivo impegno nei confronti del territorio, questa problematica è stata finalmente risolta”.

Dal primo cittadino, infine, arriva una promessa: “Faremo di tutto e metteremo in campo ogni azione possibile affinchè quanto concordato con la dottoressa Caligiuri in occasione della visita all'ospedale ‘San Bruno’ e quanto previsto nei decreti del commissario ad acta per la Sanità in Calabria, Massimo Scura, nei confronti dell'ospedale venga portato a termine”.

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Accordo di programma Regione-Asp Vibo: partono percorsi di riqualificazione professionale e formativa

L'assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ed il direttore generale dell'Asp di Vibo Valentia Angela Caligiuri hanno siglato, questa mattina, nella sede della Cittadella, un accordo di programma per la realizzazione del progetto di percorsi di riqualificazione professionale e formativa. Erano presenti anche, il consigliere regionale Vincenzo Pasqua, il dirigente generale del Dipartimento Lavoro Antonio De Marco ed il dirigente del settore Formazione Cosentino, i rappresentanti delle sigle sindacali. L'accordo era molto atteso dai 24 lavoratori disoccupati del bacino, utilizzati dall'Asp di Vibo Valentia. Il progetto si colloca nell'ambito delle iniziative delle politiche attive per l'inserimento lavorativo e prevede il finanziamento, a carico della Regione, tramite l'utilizzo dei fondi Pac Calabria. L'intervento prevede la realizzazione di un programma di formazione professionale di 1440 ore delle quali 960 "on the job" e le rimanenti 480 ore in aula. L'intervento consiste anche in una indennità di sostegno al reddito di 500 euro per tutta la frequenza al corso di formazione. “Con la sottoscrizione di questo accordo – ha affermato l'assessore Roccisano - si è aggiunto un tassello importante in quella che è la battaglia sulla disoccupazione. Questo governo regionale ha seriamente a cuore la risoluzione dell'occupazione dei calabresi”.

Asp Vibo, Michelangelo Miceli e Francesco Procopio nominati direttore sanitario e aziendale

Si completa l’assetto organizzativo dell’Asp di Vibo Valentia. Il direttore generale Angela Caligiuri ha infatti provveduto a nominare il direttore sanitario ed il direttore aziendale individuati rispettivamente in Michelangelo Miceli e Francesco Procopio. Si tratta di due figure non nuove per il settore sanitario vibonese e che vantano precedenti esperienze all’interno dell’Asp vibonese. Dunque, si riparte da loro: il compito di far concretizzare una svolta in un angolo di Calabria purtroppo noto per fatti di malasanità dal rilievo nazionale non appare dei più semplici.

Comitato di Rappresentanza, gli auguri di Caligiuri a Tassone, Rodolico, Pannia e Scaturchio

Sabato scorso presso la sala Consiliare del Comune di Vibo Valentia, la Conferenza dei Sindaci, presieduta da Carmelo Nobile, ha proceduto alla elezione dei componenti del Comitato di Rappresentanza, nelle persone di: Giuseppe Rodolico (sindaco di Tropea), Luigi Tassone (sindaco di Serra San Bruno), Michele Pannia (sindaco di San Gregorio d’Ippona) e Raffaele Scaturchio (sindaco di Dasà). Ai quattro eletti si aggiunge il sindaco del Comune di Vibo Valentia Elio Costa che entra di diritto. “Desidero formulare i più fervidi auguri di buon lavoro - ha dichiarato il direttore generale dell’Asp Angela Caligiuri - ai componenti del Comitato di Rappresentanza, nella convinzione che si aprirà una nuova stagione di confronti e di operatività tra Conferenza dei sindaci e Asp con l’obiettivo comune di migliorare la qualità dei servizi sanitari. È necessario avviare un proficuo percorso di collaborazione e un nuovo programma di lavoro con i sindaci della Provincia di Vibo Valentia – ha concluso - per essere all’altezza dei gravosi compiti che ci aspettano, tra cui la costruzione del nuovo ospedale di Vibo, e vincere così, la sfida per realizzare una sanità di qualità e a misura d’uomo”.

Dg Asp ai direttori dei distretti di Serra, Vibo, Tropea: “Medici utilizzino ricettari rosa”

Il direttore generale dell’Asp di Vibo Angela Caligiuri ha inviato una lettera ai direttori dei Distretti sanitari di Vibo Valentia, Tropea e Serra San Bruno, chiedendo di sollecitare i medici prescrittori ad utilizzare obbligatoriamente i ricettari rosa che sono stati consegnati loro già in data 22 febbraio. Il massimo esponente della sanità vibonese ha inviato inoltre al presidente di Federfarma una comunicazione con la quale invita i titolari di farmacie convenzionate a non accettare ricette bianche per l’erogazione di farmaci in regime di convenzione.

Sanità, la Cisal contesta il Dg dell'Asp Angela Caligiuri

Di seguito l’intervento del segretario generale della Cisal Franco Cavallaro: 

È proprio vero che i cittadini vibonesi non sanno proprio a quale santo votarsi quando si parla di sanità e della sua pessima condizione di attività non soltanto in materia di scarso organico del personale e della erogazione di servizi quanto di quella strutturale.  

La nomina, “esterna alla realtà professionale vibonese”, del nuovo Direttore Generale che continua ad essere impegnato nella non facile opera di ricognizione dei servizi ospedalieri e di quelli sul territorio, non si è rivelata una scelta felice visto che la grave situazione esistente consigliava l’incarico ad un esperto conoscitore dei problemi della sanità a livello locale e questo vuol dire che il Presidente Mario Oliverio non ha tenuto affatto conto di questo importante aspetto.  

Il Dg Angela Caligiuri  avrebbe fatto bene, nel rimboccarsi le maniche, a preparare, tempestivamente, un faldone con dentro analisi e proposte per cercare di aiutare la sanità vibonese a recuperare almeno la “normalità” dell’attività. Ma se non è riuscita in tempo in questo essenziale obiettivo la responsabilità non è tutta sua.    

Le responsabilità di Angela Caligiuri sono notevoli e imperdonabili. Ci chiediamo, ad esempio,  se ha informato, ufficialmente e  debitamente, il Commissario straordinario Massimo Scura sulle gravi, inderogabili ed urgenti necessità di potenziare la pianta organica ed i motivi per cui non ha chiesto, immediatamente, all’indomani del suo insediamento, un incontro ufficiale con lo stesso ?

C’era un impedimento politico ?    

Perché non v’è dubbio che se il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria regionale non ha assunto adeguati provvedimenti è perché chi avrebbe dovuto portarlo a conoscenza della pesantezza della situazione vibonese non avrebbe dovuto dormire la notte pur di consegnargli in tempi brevi  una mappa dei possibili interventi nei punti critici del sistema sanitario vibonese.   

Una scarsa e inconcludente, oltre che intempestiva, collaborazione a Massimo Scura ? 

Forse è proprio così.  

A Massimo Scura non ci si può negare di avere “pensato” bene a come far funzionare il nuovo ospedale che verrà realizzato da qui al 2018 se è vero che sta predisponendo ogni iniziativa per farne una struttura competitiva e avanzata. Quello che da decenni si attendono i vibonesi. 

Quel che è certo è che lo stato di “salute” della sanità vibonese continua a rimanere critico e quel che più preoccupa e che non si intravedono, al momento, spiragli utili per rendere concreto, oltre che immediato, l’impegno concordato, nei giorni scorsi, in Prefettura, ad iniziativa del Prefetto Carmelo Casabona ed  in riferimento  alla nota e clamorosa iniziativa sanitaria assunta dai Primari dell’Azienda sanitaria provinciale. 

Stando alle cronache a Catanzaro campeggia sempre, lo si voglia o non si voglia, l’avvilente dualismo tra Massimo Scura e Mario Oliverio che nessuno sembra sia in grado di dirimere, e come dimostrano gli eventi, neanche lo stesso  Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. 

Questo perché la presa di posizione dei direttori delle unità operative seguita dall’incontro in Prefettura, dalla visita del Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria al presidio ospedaliero “G. Jazzolino” e dall’approccio a Catanzaro con una delegazione della stessa Asp con il Presidente della Regione a Catanzaro non ha sortito gli effetti sperati.

E’ chiaro che lo scontro di Scura con Oliverio continua a far leva sulla rivendicata presa di posizione del massimo esponente di governo della Cittadella che, mal tollerando la copertura politica assicurata a Massimo Scura da Roma, continua a mantenere la sua rigida posizione di netta contrarietà alle scelte operate fino ad oggi dal suo antagonista, lasciando sempre più atterrita l’opinione pubblica vibonese.

In questo contesto c’è chi ritiene che si stia tentando di alimentare il già esistente avvilimento della popolazione vibonese che sembra non sopportare più la carenza d’impegno della sua classe più rappresentativa, quella  politica, che pare avere serie e tangibili difficoltà ad inchiodare di fronte alle proprie responsabilità chi è chiamato a decidere sul futuro della sanità vibonese che da decenni chiede aiuto senza essere mai sostanzialmente ascoltata.

Le morti di Federica Monteleone ed Eva Ruscio, l’uccisione di Costanzo Catuogno non sembrano bastare a far capire che a Vibo Valentia la sanità sta morendo e con essa tutte le speranze dei suoi cittadini.

Per giovedì è stata convocata una seduta del Consiglio Regionale per discutere di sanità.

Le aspettative dei vibonesi ? Credo che anche in questa circostanza sarà fatto posto alla cultura dell’attendismo!   

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