Sono calabresi le due province italiane con la peggior qualità della vita
È riuscita a fare peggio dell'anno scorso. Vibo Valentia è diventata, infatti, l'ultima provincia italiana per qualità della vita. Il dato emerge dall'annuale indagine condotta dal Sole 24Ore in cui vengono comparati, su scala nazionale, una serie di indicatori.
Tra i parametri presi in considerazione per stilare la graduatoria, il quotidiano economico ha analizzato: affari, lavoro e innovazione; reddito, risparmi e consumi; ambiente, servizi e welfare; demografia, famiglia, integrazione; giustizia, sicurezza, reati; cultura, tempo libero e partecipazione.
Nell'edizione numero ventisette del rapporto, la provincia di Vibo Valentia si colloca in coda, ritornando nella medesima posizione occupata nel 1997 e nel 2005. Rispetto all'anno scorso, il vibonese scende, quindi, di un gradino e si colloca al 110/mo posto.
Non se la passa molto meglio, neppure la provincia di Reggio Calabria che precede Vibo di una sola posizione. Tuttavia, rispetto all'ultima edizione del rapporto il reggino ha recuperato una posizione.
Di poco migliore la sutuazione delle altre province calabresi. Crotone su situa, infatti, al 106/mo posto. L'area pitagorica in un anno è scivolata giù di ben 17 posizioni.
Ha perso terreno anche Cosenza passata, dalla 106/ma, alla 103/ma posizione.
Decisamente buona, invece, la performance della provincia di Catanzaro che dal 100/mo posto del 2015 è risalita all'attuale al 95/mo.
Dalla parte opposta della graduatoria si trova, invece, Aosta che, forte dei dati relativi ad economia, demogradia e ordine pubblico, conquista il primato così come aveva già fatto in altre due occasioni
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