Il presidente della Regione Calabria è sicuro di aver trovato la quadra o, comunque, di essere ormai prossimo al raggiungimento del traguardo. Intervenendo a Gioia Tauro all'Assemblea annuale della sezione reggina di Confindustria ha assicurato che la Giunta vedrà la luce fra sei giorni, lunedì prossimo. "Abbiamo bisogno – ha ammesso– di agire per aprire una nuova stagione. So che ci sono forze che spingono per confondere e condizionare, ma su questo terreno non ci saranno sconti per nessuno. Io alla mia storia e alla mia vita non ci rinuncio". Non poteva esimersi, Oliverio, da un fugace accenno all'inchiesta "Erga omnes", l'operazione condotta dalla Guardia di Finanza che ha messo nei guai numerosi consiglieri regionali, fra i quali i tre componenti della mini-Giunta varata nel gennaio scorso. "Noi abbiamo bisogno di credibilità da parte delle istituzioni. Vorrei ricordare ai pochi smemorati che questa bufera giudiziaria ha interessato non questa legislatura ma la precedente. Questa vicenda pone dei problemi sui quali non si può omettere nulla e bisogna agire nella massima trasparenza". Pur scaricando le responsabilità sul passato, come del resto certificato dall'inchiesta, il presidente della Regione si è assunto l'onere di annunciare che ha in mente un provvedimento normativo in grado di garantire trasparenza alla gestione delle risorse pubbliche destinate alle casse dei Gruppi consiliari di Palazzo Campanella.