Serra: Tassone vara la nuova giunta (I nomi)

È partito questa mattina, con il varo della nuova giunta, il tandem a trazione Partito democratico - In alto volare.

Del nuovo esecutivo guidato dal sindaco Luigi Tassone, fanno parte: Jlenia Tucci (vicesindaco), Francesco De Caria, Antonio Gallè e Adele La Rizza.

 

Serra, deliberato progetto da 250 mila euro per ammodernare Via Vittorio Veneto

Via libera della Giunta comunale di Serra San Bruno alla deliberazione numero 30/2018 avente ad oggetto l’adeguamento e la sistemazione delle strade comunali.

L’esecutivo guidato dal sindaco Luigi Tassone ha, infatti, ottenuto un finanziamento dalla Regione Calabria d'importo pari a 250mila euro, tramite il quale si interverrà lungo via Vittorio Veneto, un’arteria particolarmente trafficata dagli studenti, dove tra l’altro è ubicato l’Istituto d’istruzione superiore “Luigi Einaudi”.

Ad annunciare l’arrivo del finanziamento è il consigliere comunale con delega ai lavori pubblici e alla manutenzione del territorio, Francesco Zaffino. «In questo modo - fa sapere il componente della maggioranza – si metterà la parola fine ai disagi affrontati quotidianamente dai tanti cittadini che percorrono via Vittorio Veneto. Interverremo lungo tutto il tratto che dalla rotonda porta fino alla fontana e, inoltre, si sta studiando l’ipotesi di creare dei parcheggi proprio per ridurre al minimo anche le difficoltà degli insegnanti e di tutto il personale che lavora all'interno dell’Istituto».

 

Trasferisce i soldi del Comune sui suoi conti correnti, sospeso dal servizio

Al termine di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, i carabinieri hanno eseguito un decreto di sequestro, emesso dal gip presso il Tribunale del capoluogo bruzio, nei confronti di M.C., di 40 anni.

L'uomo è accusato del reato di peculato, commesso ai danni del Comune di Aprigliano.

Dipendente del Comune di Rota Greca prima e dal 2011 impiegato, anche, presso quello di Aprigliano, nel periodo compreso tra marzo 2015 e settembre scorso, il 40enne avrebbe dirottatto su conti correnti a lui intestati, oltre 120 mila euro di proprietà del Comune di Aprigliano

Per gli inquirenti, l'uomo giustificava i movimenti bancari con deliberazioni realmente esistenti.

Con cadenza mensile, sarebbe riuscito a bonificare sui suoi conti correnti importi compresi tra 500 ed i 2.500 euro, per ciascuna operazione.

Le somme, sarebbero state prelevate da capitoli di bilancio, di volta in volta, differenti.

A conclusione di mirate verifiche documentali ed accertamenti patrimoniali, i militari dell'Arma hanno, quindi, eseguito il sequestro per equivalente della somma sottratta, ponendo sotto sequestro sia l’automobile, che l'abitazione dell'uomo.

Contemporaneamente, l’amministrazione comunale di Aprigliano ha provveduto a sospendere il funzionario, in attesa degli eventuali, ulteriori provvedimenti che l’Autorità giudiziaria riterrà opportuno adottare.

 

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Serra: il sindaco Tassone vara la nuova Giunta

Dopo le tante indiscrezioni dei giorni scorsi, il programmato turn over della Giunta serrese ha preso forma questa mattina, con la nomina dei nuovi assessori.

Nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala Giunta del palazzo municipale, il sindaco Luigi Tassone ha comunicato la composizione del nuovo esecutivo.

Tante novità ed una sola conferma.

L'unica componente della vecchia Giunta cui è stata non solo confermata ma, addirittura, rafforzata la posizione, è Valeria Giancotti.

Grazie al rimpasto, Giancotti si è vista conferire i galloni di vice sindaco, appartenuti a Walter La Grotteria.

Nessuna conferma, quindi, per Walter La Grotteria, Gina Figliuzzi e Francesco Zaffino, al cui posto sono stati chiamati: Antonio Gallè, Brunella Albano e Adele La Rizza.

Per conoscere le deleghe affidate ai neo assessori bisognerà attendere i prossimi giorni.

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Vibo, Cutrullà: "Siamo davanti al peggior centrodestra che la città abbia mai avuto"

Riceviamo e pubblichiamo

"Siamo al paradosso. Apprendo dalla stampa come alcune sigle di partito di destra si siano riunite, annunciando che il sindaco Elio Costa e la sua giunta non siano riconducibili al centrodestra. Preme sottolineare come a riunirsi siano le stesse persone e gli stessi partiti che non solo hanno sostenuto Costa alle ultime elezioni, ma hanno guidato la città nei cinque disastrosi anni dell'amministrazione D'Agostino. Gli stessi attori che prima hanno sostenuto quella amministrazione, portando la città al dissesto finanziario, poi hanno sostenuto l'attuale amministrazione alle scorse elezioni, ed ora tentano di smarcarsi per il solo fatto di non avere uomini in Consiglio. Un interrogativo sorge spontaneo: ma questi signori si sono riuniti per programmare cosa? Abbiano il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, evitando uscite ingannevoli in danno dei cittadini vibonesi. L'amministrazione Costa ha oggi 14 consiglieri su 20 con tessere di partito o comunque dichiaratamente vicini ad ambienti di destra. In giunta 6 su 9 sono tesserati o vicini ad ambienti del centrodestra. Non possiamo più credere a chi negli anni ha distrutto attraverso una politica scellerata la nostra città, la città dove tutti noi dovremmo crescere i nostri figli. Questo centrodestra, attaccato alle poltrone e sempre pronto ad eventuali prebende, non solo non si rassegna al fatto di aver fallito da 8 anni in questa città, ma riproponendosi vuole impedirne il riscatto. Dunque siamo davanti al peggior centrodestra che la città abbia mai avuto e che oggi fugge, cercando di scaricare le responsabilità della sua pessima amministrazione. C'è voluta tanta bravura a provocare così tanti danni in così poco tempo: hanno fatto indietreggiare la nostra città, e ci vorranno anni e anni di lavoro faticoso per risanarla. Di certo a fare ciò non possono essere delegati quei partititi e sopratutto quelle stesse persone che l'hanno ridotta in questo stato".

Giuseppe Cutrullà consigliere comunale Vibo Valentia. 

Chiaravalle Centrale, l'assessore Sergio Garieri replica alla segretaria del Pd: il dissesto? Chieda ai suoi vicini di banco

Riceviamo e pubblichiamo
 
"Scrivo in qualità di consigliere e assessore del Comune di Chiaravalle Centrale. Premetto di non condividere i continui ping pong di comunicati stampa che stanno caratterizzando l'attuale dibattito politico nel nostro paese e che non fanno altro che tediare i nostri concittadini. I problemi seri da affrontare, in questo periodo, sono ben altri. Ciononostante, mi sento in dovere di fornire le mie repliche rispetto alla nota diramata dalla segretaria locale del Pd lo scorso 19 febbraio 2017. Ebbene, le elezioni amministrative del 2016 hanno dato un esito ben definito e chiaro. Chi ha vinto deve governare, anche se con mille difficoltà, e chi, invece, ha perso deve svolgere il suo ruolo di minoranza. Deve, cioè, vigilare sull'operato della maggioranza, proporre una opposizione costruttiva e, quando si discute di una problematica che interessa il bene collettivo, dovrebbe essere unita con l'amministrazione in carica ed affiancarla. Proprio ciò che, allo stato attuale, sta mancando: vedi le varie interrogazioni giornaliere. E' chiaro che ai cittadini interessa più il presente e una precisa programmazione futura, che dia uno spiraglio di luce ai nostri giovani, rispetto a ciò che le passate amministrazioni non hanno mai attuato. Ma, nello stesso tempo, penso non si debba nemmeno dimenticare la storia, ovvero ciò che è successo, negli anni, a partire da Alternativa Democratica 93. Tant'è vero che sembra proprio di essere ritornati indietro nel tempo. Alcuni amministratori dell'epoca, che poi hanno sempre ricoperto ruoli di massimo livello politico (sindaco, vice sindaco, assessore alle Finanze) oggi si sono ritrovati coalizzati nella minoranza. Dunque, se oggi ci ritroviamo con il Comune in dissesto, con la Commissione di liquidazione e con circa 13 milioni di euro di debiti, forse sarebbe il caso che la segretaria del Pd rivolgesse qualche domande proprio ai suoi attuali vicini di banco, e non ad altri. Per quanto riguarda gli eventi degli ultimi anni, mi rendo conto che è stata informata male o che non ha seguito le varie vicende con particolare interesse. E' certamente vero che l'attuale sindaco, persona corretta e onesta, ha avuto, in passato, l'incarico di assessore. Però a me risulta che non abbia terminato il suo mandato, decidendo di dimettersi circa un anno prima perché non condivideva alcune decisioni assunte dall'amministrazione dell'epoca. Per quanto riguarda il sottoscritto, dal 2011 ho sostenuto l'amministrazione Tino, ricoprendo fino al 2014 il ruolo di consigliere delegato. Dal 2014 al 2015 ho ricoperto il ruolo di assessore. La segretaria del Pd deve sapere che vi era un progetto politico ben definito che si era deciso di portare avanti per un completo cambiamento del nostro paese. Ma, nel momento in cui tutto ciò non è stato condiviso dal sindaco dell'epoca e da vari componenti dell'amministrazione, anzi si insisteva su una strada che portava verso il baratro, il sottoscritto non ha esitato, pur essendo di maggioranza e pur percependo l'indennizzo dalla legge stabilito, a interrompere un percorso deleterio per la collettività, andando a presentare le dimissioni insieme ad altri sei consiglieri, con atto notarile datato 16 aprile 2015, anticipando, quindi, di un anno la fine del mandato. Mi sento, quindi, di dare un suggerimento conclusivo alla segretaria del Pd: prima di rilasciare delle dichiarazioni dovrebbe, quantomeno, documentarsi e analizzare con maggiore lucidità gli eventi politici della nostra comunità".
 
Sergio Garieri - assessore comunale di Chiaravalle Centrale  (Ncd)
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Serra San Bruno: che fine ha fatto il restauro del Monumento ai Caduti?

Si disse e si scrisse, nei mesi scorsi, che l’ormai quasi secolare Monumento ai Caduti, che campeggia nella centralissima piazza Azaria Tedeschi nel centro storico di Serra San Bruno, avesse bisogno di cure, manutenzione, insomma una bella opera di restauro.

Si disse e si scrisse, ma finora risposta non pervenuta. Quei marmi e quel granito ormai invasi dal colore della ruggine non sono per nulla  un belvedere.

Durante l’estate scorsa si ebbe notizia che una famiglia di imprenditori serresi si era offerta di finanziare i lavori di recupero del Monumento e l’Amministrazione comunale, ovviamente e giustamente, ne fu ben felice. Del resto, la collaborazione tra pubblico e privato giova a tutta la comunità.

 Si disse e si scrisse anche che i lavori sarebbero iniziati lo scorso mese di settembre 2016.

A questo punto faccio fatica a pensare che i benefattori serresi abbiano ritirato la loro offerta di finanziamento. No, non è possibile!

E allora? Qualche problemuccio in Piazza Tucci? Sono graditi chiarimenti o smentite.

Per gli affezionati ed appassionati lettori che volessero saperne di più sull’origine e storia artistica del Monumento rimando alla lettura del prezioso contributo di Mirko Tassone apparso su questo giornale on line l’8 novembre 2015.

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Serra San Bruno: uffici comunali senza riscaldamento

Continuando di questo passo, saranno costretti a presentarsi a lavoro in tenuta da sci. Per sfuggire alle temperature polari di questi giorni, non sanno più cosa inventarsi.

 Allo stato, però, le sole alleate sembrano essere le stufette elettriche. Sono le uniche che, con le loro minuscole resistenze energivore, riescono ad offrire un effimero conforto. Le piccole stufe, però, sono più adatte a far girare a mille il contatore della corrente che a stemperare l’aria ghiacciata. Nonostante la loro presenza, la temperatura degli ambienti somiglia, infatti, a quella degli igloo.

A sobbarcarsi ore di lavoro in ambienti gelati non è però una comunità di eschimesi, ma i dipendenti del comune di Serra San Bruno.

Lavoratori e impiegati stanno provando sulla loro pelle i rigori di questo rigidissimo inverno. La causa è tanto banale, quanto paradossale. Negli uffici del palazzo di piazza Tucci, i riscaldamenti non funzionano.

Con le temperature abbondantemente sotto lo zero, la situazione è facilmente immaginabile. Le condizioni lavorative sono, ovviamente, tutt’altro che invidiabili.

Con la caldaia mestamente spenta ed i caloriferi algidi l’unica speranza che rimane ai dipendenti è che l’estate arrivi presto.

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