Polizia Municipale, Cisl FP tiene duro: "L'Amministrazione Falcomatà insiste nel produrre atti nulli"
Non accenna a placarsi lo scontro in atto tra la il Coordinamento provinciale Polizie Locali della Cisl Funzione Pubblica e l'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria. Il piano inclinato su cui stanno scivolando i rapporti fra le due parti, anzi, ha rapidamente condotto verso una guerra totale, come testimoniato dal documento affisso sulla bacheca della sede del Comando. Le contestazioni che erano state mosse, sul piano prettamente normativo, alle recenti decisioni adottate dal sindaco Giuseppe Falcomatà non hanno avuto alcun riscontro e, al contrario, sono state seguite da ulteriori passi concreti da parte di Palazzo San Giorgio che, denuncia il sindacato, sta agendo con somma indifferenza rispetto ai rilievi evidenziati. Il Coordinamento provinciale delle Polizie Locali, fin dalle prime righe della nota firmata da Giuseppe Falcone e rivolta al sindaco, al Segretario Generale e, per conoscenza al Prefetto, porta a galla il cuore della questione, rivelando di essere "venuto a conoscenza che negli ultimi giorni sono stati adottati presso il settore Polizia Municipale atti compiuti dal Segretario Generale e dal Vice Comandante che contestiamo integralmente. A seguito della richiesta di revoca del decreto sindacale con il quale il sindaco assegnava 'impropriamente' le funzioni di dirigente del Settore Polizia Municipale al Segretario Generale e di coordinamento della Polizia Municipale al Dott. Nigero, la Cisl FP, comunque sempre disponibile al confronto ed al dialogo, si aspettava, visti i rilievi di non poco conto avanzati, quantomeno che l'Amministrazione non proseguisse in tale direzione". Un atteggiamento di chiusura che i rappresentanti della Polizia Municipale, convinti della bontà della loro posizione, suffragata da dottrina e giurisprudenza, non intendono consentire. "Più precisamente pochi giorni fa, a firma del Segretario Generale, è stato fatto lo spostamento - scende nel dettaglio la Cisl FP - di quasi tutti i responsabili di ufficio". "I motivi di doglianza riguardano il fatto che tali atti sono nulli in quanto, a parere di questa organizzazione sindacale, è nullo il provvedimento delle funzioni dirigenziali al Segretario Generale. Nel merito, poi, non si comprende quali criteri siano stati utilizzati - è la stilettata ulteriore del sindacato - per effettuare la rotazione del citato personale dopo solo due giorni dal conferimento dell'incarico visto che il Segretario Generale, non solo non conosce il personale del settore Polizia Municipale ma non ha mai neanche mai messo piede al Comando non conoscendo le varie criticità e affidandosi, quindi, come riportato nel trasferimento del personale al solo parere del 'nuovo coordinatore' del Comando, Vice Comandante Dr. Luigi Nigero". "Tutto ciò - ribadisce con forza il Coordinatore Giuseppe Falcone - oltre che illegittimo, è evidentemente inopportuno considerato anche la temporaneità dell'affidamento dell'incarico con il decreto contestato. Il Vice Comandante, in più, - accusa infine l'organizzazione sindacale - contravvenendo alle funzioni attribuitegli dalla legge, ha redatto e firmato atti di competenza dirigenziale, quali le modifiche dell'articolazione oraria, ha disposto di personale già assegnato ai responsabili di servizio senza interpellare i vari ufficiali all'uopo preposti, non rispettando il regolamento degli uffici e dei servizi andando, quindi, oltre le sue prerogative e ben oltre i limiti dell'incarico conferitogli con il decreto contestato. La gravità di tali atti, che il Coordinamento Polizie Locali ritiene nulli in quanto nullo è il decreto sindacale, richiede un'attenzione importante da parte dell'Amministrazione, così come già esplicitato nell'ultima comunicazione inviata. Si auspica un confronto urgente e soprattutto costruttivo e nelle more rinnova la richiesta di revocare immediatamente tutti gli atti prodotti che, in difetto, potrebbero sicuramente creare problemi di natura contenziosa e organizzativa"
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