Serra - Verso le comunali: “In alto volare” conferma l’alleanza con "La Serra rinasce"
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"In merito alla particolare situazione politica del Comune di Serra San Bruno comunico che ho deciso di abbandonare Il movimento 'In Alto Volare' non condividendone più le scelte ed il percorso che si è scelto di intraprendere".
Questo il contenuto di un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, dall'ex assessore Adriano Tassone.
Analoga decisione è stata assunta da Domenico Zaffino, candidato insieme a Tassone alle scorse amministrative nella lista "In alto volare".
"A seguito dell’evoluzione politica Serrese degli ultimi giorni - scrive Zaffino sulla sua pagina Facebook - non condividendo nel merito e nella forma le decisioni prese, ho deciso, con rammarico, ma forte delle mie idee, di lasciare il movimento in ‘Alto Volare’ augurando comunque ai neo assessori un buon lavoro".
“Ho sempre ritenuto che fare politica significhi assumersi grandi responsabilità, metterci la faccia, fare sacrifici, non tirarsi indietro nei momenti difficili. E di momenti difficili nel corso degli anni ne abbiamo vissuto tanti e li abbiamo sempre superati. Io sono fatto così: accetto le sfide, accetto le responsabilità perché in gioco non c’è l’interesse di una persona ma quello della comunità”.
È quanto scrive in una nota, Francesco De Caria, indicato dal movimento "In alto volare" a far parte della squadra che comporrà la nuova giunta comunale serrese.
“Il gruppo ‘In alto volare’ – spiega De Caria - ha fatto il mio nome per l’entrata in giunta. Ho riflettuto su tante cose, soprattutto sulla mia lunga militanza nella cosiddetta squadra dei salerniani e sulle tante battaglie per lo sviluppo del territorio e ho scelto di accettare questo gravoso compito. Nell’amministrazione comunale rappresenterò tutti quegli elettori che si riconoscono nelle nostre posizioni, che vogliono un impegno reale, quotidiano, per la gente. Impegno e risposte concrete, che devono arrivare con celerità e senza titubanze. Condividerò questo cammino nell’esecutivo con Jlenia Tucci, che per questo gruppo si è sempre spesa con dedizione e competenza”.
De Caria poi aggiunge: “Rappresenterò un gruppo civico, del quale vado orgoglioso. Forza Italia non c’entra, è una scelta personale, civica, di gruppo, ma non di partito. Anzi, per dedicare tutte le mie forze al governo della città, ho provveduto a rassegnare le mie dimissioni da coordinatore cittadino del partito, che così avrà modo di riorganizzarsi in tutta serenità. Ringrazio il senatore Giuseppe Mangialavori per la fiducia che mi ha accordato ed al quale, per correttezza, ho immediatamente comunicato questa mia intenzione”.
Quanto al ruolo che andrà ad occupare, De Caria sostiene che “tutti conoscono il mio impegno nel sociale e nel mondo dello sport, settori che amo e che traducono una mia innata passione”.
Riceviamo e pubblichiamo
"Il compito di chi decide di fare seriamente politica è quello di servire la sua comunità, individuarne le esigenze, lavorare per la sua crescita. Guardare all’interesse elettorale del momento ed agire nell’unica prospettiva di ottenere vantaggi in termini di consenso, fa invece parte di altre logiche che sono estranee all’interesse pubblico. Un concetto, quest’ultimo, che negli ultimi anni è stato spesso piegato rispetto agli interessi di parte facendo veicolare il messaggio secondo cui tutto è possibile senza sostenere i relativi sacrifici. Non è così. In un momento storico in cui la crisi economica ha messo in discussione la tenuta delle famiglie ed ha prodotto fenomeni di degenerazione democratica, ed in un contesto di gravi problemi vissuti da un territorio sempre più colpito dalla mancanza di lavoro, dalla privazione dei servizi e da una forte emigrazione, preferiamo non cavalcare l’onda dell’odio e dei frastuoni assordanti della critica distruttiva. Cerchiamo invece di collaborare, mettendo da parte gli steccati, per costruire fondamenta più solide per il futuro di Serra San Bruno. Riteniamo pertanto di rispondere in maniera responsabile a chi ci chiede un contributo in termini di idee e di azioni per rafforzare lo sviluppo della nostra terra. E, d’altronde, abbiamo sempre operato in maniera responsabile, anche allorquando si è trattato di adottare decisioni difficili: chi condivide i nostri valori sa che al primo posto non ci può essere l’individualismo, ma l’appartenenza ad una comunità. Non ci interessano alchimie, prove e parentesi. Crediamo, invece, che ci sia la necessità di un piano di sviluppo credibile, chiaro e duraturo per Serra e per i serresi. Se, confrontandoci, incontreremo condivisione su queste basi, che riteniamo irrinunciabili, saremo pronti a realizzare, con la forza delle nostre idee, delle nostre competenze, della nostra identità e del nostro lavoro quotidiano, un nuovo grande progetto".
Movimento civico “In alto volare”
Riceviamo e Pubblichiamo
"Dopo aver esaminato alcuni provvedimenti dell’Amministrazione comunale ed effettuato l’analisi congiunta, sono sorte una serie di considerazioni che meritano di essere approfondite.
Rispetto alla proroga dei contratti degli ex Lsu/Lpu, abbiamo registrato l’atto formale, ma le decisioni successive hanno in sostanza fatto sorgere alcuni ragionevoli dubbi. L’esternalizzazione del servizio di trasporto e gestione dei rifiuti, motivato da risparmi di risorse che, come indicato in sede di Consiglio Comunale, in realtà andrebbero materialmente accertati, ha creato diffuse perplessità nei lavoratori prima impiegati nel settore e lo stesso può dirsi dell’affidamento dei parcheggi di Santa Maria del Bosco ad una cooperativa di tipo B.
Si tratta di attività che gli ex Lsu/Lpu hanno svolto con diligenza e spirito di sacrificio e che hanno rappresentato una fonte di speranza per la loro stabilizzazione. Affidare a terzi questi servizi, significa mettere in discussione le legittime aspettative dei lavoratori. Stiamo parlando di oltre 50 unità e, dunque, la giustificazione di un reimpiego in altre attività proposta dall’Amministrazione comunale appare francamente flebile.
Intendiamo conoscere i dettagli della riorganizzazione che sta per essere attuata, in quanto, ad oggi, ed in assenza di ulteriori precisazioni, le preoccupazioni dei lavoratori non sono certo campate in aria.
Da parte nostra, intendiamo rimanere accanto a questi lavoratori che hanno speso parte della loro vita al servizio del Comune di Serra San Bruno e della comunità serrese tutta".
Jlenia Tucci - Consigliere comunale gruppo "In alto volare" - Serra San Bruno
“È già un passo avanti che, dopo i nostri approfondimenti mirati a ricostruire la verità dei fatti, sia stata riconosciuta almeno l’esistenza di un documento del 2014 che testimonia la conferma del finanziamento per il potenziamento del sistema idrico, ora si tratta di far ammettere all’amministrazione comunale che, essendo quell’atto emesso dalla Regione Calabria in data successiva al decreto di revoca prodotto per difetto di comunicazione fra gli uffici, sarebbe stato da considerarsi perfettamente valevole senza l’intervento di contorte manovre politiche volte a far appropriare il PD della paternità di quel finanziamento”.
È quanto afferma il consigliere comunale Jlenia Tucci che ricostruisce l’intera procedura che ha portato il Comune di Serra San Bruno ad ottenere il finanziamento di 250.000 euro che costituisce l’inizio del processo di distacco da Sorical.
“Ho già avuto modo di ribadire – spiega l’esponente di ‘In alto volare’ - che la riassegnazione delle risorse con un nuovo decreto è un fatto meramente tecnico che serve ad equiparare la fonte di revoca e quella di riaccredito. Dunque, un passaggio formale che consente alla Regione di riassegnare i fondi con un atto dello stesso livello. Lo dimostra, ancora, l'agire in continuità in merito alla procedura di gara di affidamento dei lavori che, come avevo già avuto modo di spiegare anche ai microfoni di RS98, vengono affidate in via definitiva senza indire nuove gare.
Il resto, e cioè le dichiarazioni pronunciate in assenza di contraddittorio, è solo propaganda a buon mercato. Detto che l’avvio dei lavori è indubbiamente un evento positivo per la nostra comunità, non si può però sorvolare sul modo di approcciarsi alle diverse situazioni dell’amministrazione comunale che, con fare spesso arrogante, tenta di impadronirsi dei risultanti conseguiti da altri.
Se l’amministrazione è davvero capace – conclude Tucci – procuri ed utilizzi nuovi fondi. Solo allora avrà titolo ad autoelogiarsi e non ora che si giova di un finanziamento ereditato”.