Consiglieri di maggioranza "celebrano" il funerale di Reggio Futura: "Scappano anche i comprimari"
"Il processo di rinnovamento autentico che si sta realizzando a Reggio Calabria, al netto della pesante eredità che ci siamo ritrovati fin dal primo giorno del nostro insediamento, ha palesato da un lato una maggioranza solida e coesa attorno alla linea politica portata avanti dall'Amministrazione e dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, dall'altra una fragilità inconcludente nelle minoranze che perfino in Consiglio Comunale si sono manifestate tali nel l'imbarazzo generale". A dichiararlo in una nota congiunta sono Antonino Castorina, Giovanni Latella e Valerio Misefari,rispettivamente capigruppo di Partito Democatico, La Svolta e Reset al Consiglio Comunale. "La città - secondo i tre rappresentanti della maggioranza - ha bisogno di rappresentanti istituzionali che abbiano a cuore gli interessi della città e che non scambino l'aula di Palazzo San Giorgio quale luogo per celebrare il proprio congresso di partito o per mettere sul tavolo le proprie contese interne trasformando il Consiglio nel set televisivo di Scherzi a Parte. La situazione politica si descrive con le minoranze divise su praticamente tutto, mentre fuori da Palazzo San Giorgio c'è chi spera in una "damnatio memoriae" in cerca di una nuova verginità contro il gruppo degli eletti e chi si limita a trincerarsi dietro il paravento dei palloncini azzurri, messi in mano ad inconsapevoli bambini. In questo quadro desolante, tuttavia, su una questione si è trovata convergenza: la fuga da Reggio Futura, è la fuga da quel modello e da quella impostazione che ha portato Reggio Calabria nel baratro e la definitiva fine di un sistema che, con lo spostamento del senatore Caridi dentro Forza Italia, tradisce definitivamente il mandato elettorale affidato da chi votando quella lista ha votato un'impostazione da cui, evidentemente, prendono le distanze anche i coprotagonisti ed i comprimari". "Apprezziamo la valutazione fatta, anche se tardiva e non assolutiva e ci aspettiamo -auspicano Castorina, Latella e Misefari - di essere stimolati su idee e contenuti in favore della città, sperando che le pagine del fantamercato politico non ci regalino qualche nuova perla autunnale".
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