Omessa custodia e illecita detenzione di armi e munizioni, denunciati padre e figlio

Nella frazione Fossato di Montebello Jonico (Rc), nei giorni scorsi, i carabinieri, nell’ambito di servizi di perlustrazione del territorio, hanno eseguito diversi controlli finalizzati ad accertare la regolare detenzione di armi e munizioni.

Durante le attività, i militari hanno denunciato in stato di libertà un 88enne, regolare detentore di fucile, per omessa custodia di armi e il figlio 49enne, per detenzione abusiva di armi in quanto durante un controllo presso la sua abitazione è stato trovato in possesso, del fucile del padre con relativo munizionamento, senza essere titolare di alcun titolo autorizzativo alla loro custodia e detenzione. 

Nella circostanza, i militari dell’Arma hanno ritirato all’anziano altri 3 fucili regolarmente detenuti.

Il fucile e le munizioni trovati a casa del 49enne sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Serata danzante con 800 giovani senza mascherina, chiuso un locale

Mancato rispetto delle norme anti Covid. Per questo motivo un locale è stato chiuso nella frazione Saline Joniche di Montebello, nel Reggino.

In particolare, durante un servizio di controllo effettuato in occasione della notte di San Lorenzo, polizia e carabinieri hanno scoperto che in un locale nel quale era stata organizzata una cena con intrattenimento musicale e ingresso esclusivo ai  prenotati, era in corso di svolgimento una serata “danzante” cui stavano prendendo parte circa 800 giovani, molti dei quali ballavano senza mascherina e senza rispettare il distanziamento sociale.

Pertanto, poliziotti e carabinieri hanno sospeso l’attività del lido e sanzionato il proprietario per il mancato rispetto delle norme anti coronavirus.

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L'associazioni Area Grecanica dice No alla centrale a Carbone di Saline Joniche

Riceviamo e pubblichiamo

"A distanza di pochi mesi dalla rinuncia della SEI S.p.A. al progetto della Centrale a carbone, arriva da Milano la notizia che potrebbe portare ad una svolta nel futuro dell’area SIC del Pantano e delle aree limitrofe di Saline Joniche, consacrandone per sempre la vocazione di territorio a valenza culturale, ambientale e naturalistica.

Nelle scorse settimane, il curatore del fallimento della SIPI (Saline Ioniche Progetto Integrato), società proprietaria dei  terreni nell’area della ex Liquichimica di Saline Joniche, ha scritto una lettera ai comuni di Montebello Jonico, Bagaladi, Calanna, Condofuri, Melito Porto Salvo, Montebello Jonico, Motta San Giovanni, Reggio Calabria, San Lorenzo, alla Città Metropolitana (ex Provincia), alla Regione Calabria e alle associazioni nazionali che hanno sposato la causa del No alla centrale a carbone di Saline Joniche, per invitarli a formulare una manifestazione di interesse, anche in forma consorziata, riguardo l'acquisto dei  terreni di cui SIPI è proprietaria.

L’offerta si rende opportuna per evitare che, a seguito del negativo esperimento delle procedure di vendita del fallimento, si possa configurare una obbligata re-immissione della fallita nel possesso dei beni.

Tanto sul presupposto che trattasi di aree che, al netto della deturpazione paesaggistica procurata dai reliquati dell'adiacente complesso industriale della ex Liquichimica Biosintesi, siano di pregio ambientale e faunistico di primaria importanza, insistendo all’interno della (o confinando con la) Oasi Naturale Del Pantano Di Saline Joniche, inserita dall’Unione europea tra i Siti di Interesse Comunitario, sono state oggetto, da parte di WWF, del Progetto di Riqualificazione Ambientale, e che, per tali motivi, sono connotate da vincoli urbanistici e di destinazione.

 Per le caratteristiche ambientali delle aree, oltre che la necessità di una loro tutela al fine di evitare l'ennesimo progetto di sfruttamento industriale delle stesse, rende necessario che gli enti pubblici e le associazioni, per le loro finalità pubblicistiche di salvaguardia e valorizzazione, destinatari della comunicazione, si attivino per presentare una manifestazione di interesse all’acquisto, anche in forma associata e/o per singole particelle, entro il 30 settembre c.a.

Il Coordinamento Associazioni Area Grecanica chiede a gran voce un incontro  con  i sindaci dei comuni interessati, con i rappresentanti istituzionali della Città Metropolitana, della Regione Calabria e delle associazioni nazionali coinvolte, affinché ci si attivi immediatamente per non perdere  questa  grande occasione di riscatto  in nome di quei cittadini che ha rappresentato in tutti questi anni

Invita pertanto il Sindaco del Comune di Montebello Jonico e l'associazione dei sindaci dei comuni del basso Jonio reggino, ad organizzare tale incontro con la massima urgenza".

Coordinamento delle associazioni dell'area grecanica No Carbone

'Ndrangheta, operazione "Affari di famiglia": Salvatore Minniti ritorna in carcere

I carabinieri della Compagnia di Melito di Porto Salvo, diretti dal Capitano Gianluca Piccione, hanno tratto in arresto Salvatore Minniti.

L’uomo è ritenuto organico alla cosca Iamonte che opera a Melito di Porto Salvo (RC) e nei comuni vicini.

Nello specifico, i carabinieri della Stazione di Saline di Montebello Jonico, dopo aver raggiunto Minniti nei pressi della sua abitazione, gli hanno notificato un ordine di carcerazione per un residuo di pena.

Il reato contestato è quello di tentata estorsione continuata in concorso, aggravata dalle modalità mafiose.

Minniti è stato coinvolto nell'operazione “Affari di Famiglia” con la quale, nel febbraio del 2012, i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria diedero esecuzione al fermo di indiziato di delitto nei confronti di cinque persone appartenenti alla cosche di ‘ndrangheta dei “Ficara-Latella” e “Iamonte”, operanti nel “mandamento di Reggio” ed in particolare nei comuni di Reggio Calabria, Melito di Porto Salvo e Montebello Ionico.

Le investigazioni dell’epoca riuscirono a documentare l’infiltrazione pervasiva della ‘ndrangheta, nella sua espressione unitaria delle cosche operanti sul territorio, negli appalti per la realizzazione delle opere di ammodernamento e di messa in sicurezza della SS 106, nel tratto compreso tra Reggio Calabria e Melito di Porto Salvo.

Una volta arrestato, Minniti è stato tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria dove rimarrà recluso per i prossimi 7 mesi e mezzo.

L’uomo infatti era stato condannato ad una pena complessiva di 4 anni e 4 mesi ed aveva già scontato 3 anni e mezzo di carcere.

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Getta dal balcone un involucro contenente 80 grammi di droga, arrestato 60enne di Saline Joniche

I carabinieri della Stazione di Saline Joniche, in provincia di Reggio Calabria, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 60enne già noto alle forze dell'ordine. L'uomo, Natale Spinella, è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Mentre si apprestavano ad effettuare una perquisizione presso l'abitazione di Spinella, i carabinieri hanno sorpreso l'uomo intento a lanciare dal balcone un involucro in cellophane. Una volta recuperata la confezione, al suo interno, i militari hanno trovato 80 grammi di marijuana.

La droga è stata sottoposta a sequestro, mentre il 60enne è stato tratto in arresto. Una volta espletate tutte le formalità di rito, l'arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma, in attesa del giudizio direttissimo, su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Due fratelli minacciano e molestano una donna

Due fratelli, rispettivamente di 61 e 59 anni, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica poiché ritenuti responsabili del reato di violenza privata e molestia o disturbo alle persone continuate in concorso. M.A. e M.V., secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Saline Joniche, in provincia di Reggio Calabria, si sarebbero resi responsabili di minacce e condotte moleste nei confronti di una donna, a seguito di dissidi di natura privata.

 

Grimaldelli a bordo dell'auto: denunciato

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica un uomo di 64 anni  per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. A.B., fermato durante un  posto di controllo a bordo del proprio veicolo e sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di vari grimaldelli, senza riuscire a giustificarne il motivo. L'episodio si è verificato a Saline Joniche, frazione di Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria. 

Un uomo entra in un centro scommesse e spara colpi di fucile

Sono a caccia dello sparatore che ha seminato il panico all'interno di un centro scommesse i Carabinieri della Compagni di Melito Porto Salvo e della Stazione di Saline Joniche, la località della provincia di Reggio Calabira teatro del misterioso episodio. Dopo aver esploso le fucilate, il ricercato si è allontanato utilizzando una vettura posteggiata nelle vicinanze. Testimoni del fatto gli addetti della sala e diversi clienti. Nessuno di loro è stato raggiunto dai colpi di arma da fuoco. In queste ore l'intera zona è passata al setaccio dai militari dell'Arma impegnati nelle operazioni di ricerca del responsabile. 

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