La verità, nel PD, ha tante facce. Riprova ne è la riunione del Gruppo in Consiglio regionale che si è svolta oggi presso la Cittadella regionale. Alla discussione hanno preso parte i consiglieri regionali Aieta, Battaglia, Bevacqua, Ciconte, Irto (presidente del Consiglio), Mirabello, Romeo (capogruppo) e Scalzo. Alla riunione ha partecipato inoltre il presidente della Regione Mario Oliverio. “L’attuale fase politica - ha dichiarato il capogruppo Sebi Romeo, introducendo i lavori - successiva all'assemblea regionale del nostro partito la cui conclusione unitaria ha aperto una nuova stagione di fermo e determinato sostegno all’azione di governo del presidente Mario Oliverio, vedrà il Gruppo consiliare compattamente impegnato in un'ottica di piena condivisione e confronto legislativo ed amministrativo, finalizzato a concretizzare sempre più l’impegno al rinnovamento delle Istituzioni regionali e della società calabrese. Indietro non si torna. Anzi - ha aggiunto Romeo – le inequivocabili discontinuità con il passato, che ha impedito alla Regione di esercitare soprattutto le prerogative della programmazione e della pianificazione seria e razionale della spesa pubblica, vanno adeguatamente supportate e valorizzate, perché sono la chiave del cambiamento per interloquire, in maniera intelligente e proficua, con il Paese e con una visione dinamica ed europeista. La Calabria si gioca una partita importante che deve riguardare tutti, perché dall’esito di questa sfida politica ed istituzionale dipenderanno le sorti del futuro, nostro e delle nuove generazioni”. I consiglieri regionali che sono intervenuti, hanno approvato le linee programmatiche e politiche del presidente del Gruppo consiliare Sebi Romeo, ritenendo che sia importante porsi l’obiettivo di un maggiore lavoro di ascolto dei bisogni dei cittadini nei singoli territori, promuovendo, al contempo, un’attività, rigorosa e sobria, di efficace comunicazione dei tanti risultati ottenuti, nei vari settori sui quali la Regione esercita le proprie competenze, in questo primo anno di legislatura. In particolare, grande soddisfazione è stata espressa per il recupero di ingenti risorse della vecchia programmazione comunitaria e per l'approvazione della nuova agenda comunitaria 2014/2020, nonché per essere stata la Regione Calabria la prima del Sud ad avere varato il Piano di sviluppo rurale. Si è ribadito, inoltre, l’impegno a tutela dei precari del bacino Lsu/Lpu, così come per i forestali e per i lavoratori della fondazione Terina, per i quali il presidente Oliverio ha rinnovato il suo impegno. All’unanimità, è stata approvata la proposta del consigliere Ciconte a favore del diritto allo studio e della ricerca. “Dopo questo incontro che ha visto il Gruppo consiliare del Pd confrontarsi col presidente della Regione - ha concluso Sebi Romeo - ne seguiranno altri con l’esclusivo obiettivo di costruire una Calabria al passo con il resto della Regioni italiane ed europee. Ringrazio i consiglieri per il loro fondamentale e costruttivo apporto, consapevole che solo attraverso un percorso unitario e coerente, potremo rispondere alle esigenze dei calabresi in maniera determinante. Il confronto rimanga il metodo democratico caratterizzante l’impegno del Gruppo, non solo per sostenere il complesso di attività messe in atto dal Governo della Regione, ma anche per essere un esempio di democrazia plurale e partecipata per tutte le altre forze politiche”. Questo il resoconto di Romeo, peccato però che, in precedenza, Carlo Guccione avesse descritto un’altra realtà: “Sono le 12.50 e la riunione del gruppo consiliare regionale del Pd, fissata per le ore 10 alla Cittadella regionale di Catanzaro, non è ancora iniziata. Alle 12 è prevista una riunione di maggioranza e alle 15.30 la seduta di commissione Bilancio a Reggio Calabria per discutere di assestamento. A voler pensar male si potrebbe ipotizzare che, con questi mezzucci, ci si vuole sottrarre al confronto e al dialogo”. L’unità, evidentemente, è un concetto relativo.