Detenuta straniera sputa in faccia e aggredisce agenti di Polizia Penitenziaria

E' stato necessario ricorrere alle medicazioni del personale sanitario per un gruppo di agenti della Polizia Penitenziaria vittime di un'aggressione da parte di una donna detenuta nel carcere di Arghillà, a Reggio Calabria.  A rendere nota la vicenda sono Damiano Bellucci e Giovanni Battista Durante, rispettivamente Segretario nazionale e Segretario generale aggiunto del Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria. La medesima protagonista, 34 ore prima, aveva sputato in faccia ad un'altra agente.  "Si tratta di gesti non tollerabili - protestano i due rappresentanti sindacali - che vanno adeguatamente sanzionati disciplinarmente e penalmente, qualora vi siano i presupposti. È opportuno che l'amministrazione penitenziaria intervenga, se del caso anche trasferendo la detenuta".

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