Trasportato in ospedale uno degli operai saliti sulla ciminiera per protesta

Si è sentito un operaio che insieme a cinque colleghi è salito giovedì mattina su una ciminiera della centrale termoelettrica Enel di Rossano Calabro, in provincia di Cosenza. Dipendente di un'impresa che si occupa delle attività di manutenzione della struttura, si è dovuto distendere a terra a causa di forti giramenti di testa. Le sue condizioni fisiche hanno reso necessario il trasferimento all'ospedale di Rossano Calabro. A farlo  calare dalla cima sono stati i Vigili del Fuoco grazie all'ausilio di un'autoscala. Sul posto sono giunti prontamente i medici del 118.  I compagni di lotta continuano ad occupare la vetta del sito per manifestare contro l'ipotesi di licenziamento.

Rischiano il licenziamento: operai per protesta su una ciminiera

Il loro posto di lavoro è stato messo a serio rischio a causa della mancata conferma delle convenzioni con Enel e per protesta si sono inerpicati ad un'altezza di sessanta metri in vetta ad una ciminiera. Protagonisti, loro malgrado, sei operai delle aziende che si occupano della manutenzione della centrale termoelettrica Enel di Rossano Calabro,nel Cosentino. "I lavoratori che rischiano il posto - rivela Giuseppe Guido, segretario comprensoriale della Cgil - sono 40 ed entro fine anno saranno mandati a casa". "L'Enel - ha spiegato il rappresentante sindacale - ha infatti deciso di concludere la convenzione con le imprese che ci sono attualmente per fare un unico contratto con una sola società multiservizi. In questo modo gli operai verrebbero chiamati a giornate e cadrebbe il contratto a tempo indeterminato. Molti di loro sono vicini alla pensione ed hanno famiglia a carico". L'intenzione espressa dai manifestanti è di rimanere in cima fino a quando non riceveranno rassicurazioni in merito al loro destino professionale. Lo stesso Guido si è attivato per richiedere la convocazione di un tavolo che coinvolga le istituzioni  e finalizzato ad una soluzione soddisfacente per i dipendenti. Carabinieri e Polizia si sono recati presso la centrale per tenere sotto controllo la situazione. 

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