Vibo: al Convitto Filangieri una mostra dedicata alla pace

 “Dopo una crisi durata oltre due anni dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19 che tanto ci ha fatto tenere il fiato sospeso,  credevamo che a breve avremmo potuto tirare un sospiro di sollievo e invece il 24 febbraio una terribile notizia ci ha catapultato improvvisamente in uno scenario altrettanto funesto. 

 Un conflitto armato alle porte dell’Europa che aggiunge stress, ansia e paura. Un conflitto che vede contrapposti due paesi, la Russia e l’Ucraina. Ed è guerra, come sempre, orribilmente distruttiva e sanguinosa.

 Due popoli che si scoprono improvvisamente nemici, anche se prima della fatidica data si consideravano come fratelli. Stiamo assistendo a forme di violenze inaudite e la violenza  si sa andrebbe sempre evitata perché a perderci siamo tutti. In questo scenario la scuola in primis per il ruolo che svolge ha il dovere di prendere una posizione, soprattutto nei confronti di chi oggi soffre,  per le tante madri che piangono i propri figli morti a causa del conflitto, per i tanti bambini rimasti orfani, per i profughi in cerca di una vita migliore. E’ chiaro che la pace non si può improvvisare, ma che è qualcosa che va costruita, giorno dopo giorno, dentro e fuori di noi attraverso un lavoro di integrazione  e accettazione dell’altro. Ed è questo che al Convitto Filangieri, silenziosamente ma laboriosamente si fa ogni giorno. La scuola insegna ai giovani a non essere diffidenti, competitivi, violenti. Li fa diventare protagonisti in continui momenti di confronto e di discussione per sensibilizzarli e indirizzarli verso i valori sani del vivere civile. Si parte dalla nostra Costituzione, che del resto, lo dice chiaramente: “L’Italia ripudia la guerra”….e allora perché continuare a farla? Gli alunni del Convitto Gaetano Filangieri hanno voluto testimoniare a loro modo la necessità di pace. E lo hanno fatto nel modo che più piace a loro, senza parole, senza retorica ma prendendo in mano pennelli e colori. Rappresentando simboli ed espressioni artistiche che annullano il buio del dolore e della violenza. Pennellate di freschezza e gioia perché la pace è questa. Gioia, amore e felicità. Traspare questo dalle tele , i cartelloni e i disegni esposti in ogni angolo della scuola. Una mostra dedicata alla pace e per la pace perché chiunque entri veda in ogni angolo il mondo che i ragazzi vorrebbero.

Una mostra che sottolinea la necessità di affermare che c’è una strada alternativa alla sofferenza, al dolore e ella violenza. Una mostra che vuole dire a gran voce ‘No alla guerra’”.

E’ quanto si legge in una nota del Convitto Filangieri di Vibo Valentia.

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