'Ndrangheta: confiscati beni per oltre 700 mila euro
Beni per un valore superiore ai 700 mila euro sono stati confiscati dalla guardia di finanza di Cosenza, a Francesco Patitucci e Giuseppe De Cicco.
I due sono ritenuti esponenti della cosca Ruà-Lanzino, operante nel cosentino.
Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Cosenza, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, al termine di una complessa attività di accertamento coordinata dal Procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri.
A carico dei due è stata applicata, inoltre, la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
Considerato esponente di spicco della cosca, Patitucci è attualmente detenuto per violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale e dalle legge sulle armi. A suo carico una condanna, divenuta definitiva nel 2015, per associazione mafiosa e reati connessi.
L’uomo è stato condannato, anche, per estorsione e usura aggravati.
De Cicco, invece, sarebbe legato da stretti rapporti familiari con Patitucci ed è indicato dagli inquirenti come intraneo ai Ruà-Lanzino, prevalentemente con compiti di riscossione dei proventi dell’usura.
La confisca ha interessato: tre fabbricati turistico-residenziali nella provincia di Cosenza; una società di capitale con tanto di complesso aziendale ed attiva nel settore delle costruzioni; un automezzo e rapporti bancari.
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