Ridimensionamento sanità lametina: De Biase (FI) costretto ad interrompere digiuno
"Ieri venerdì 21 agosto alle ore 11,45 ho dovuto interrompere la manifestazione iniziata alle ore 6,30 davanti l'ingresso principale dell'ospedale di Lamezia Terme che avrebbe dovuto andar avanti 'finché ce la facevo'. Gli amici medici, che fin dall'inizio della mattinata mi avevano allarmato, e la mia famiglia hanno avuto la meglio. Ho trascorso la giornata sotto controllo ed oggi, per fortuna, riprendo dopo un solo giorno di digiuno e con tanti farmaci a sostegno". A darne notizia è Salvatore De Biase, protagonista di una plateale protesta inscenata contro il ridimensionamento della sanità lametina. "Debbo dire - spiega l'esponente azzurro - che la manifestazione ha avuto gli affetti che speravo, pur nel breve periodo di poco meno di cinque ore. Tanta gente comune si è fermata, tanti operatori sanitari. Ho ricevuto tantissima solidarietà e condivisione. I cittadini di Lamezia sono convinti che per la sanità siamo quasi arrivati ad un punto di non ritorno e che "qualcosa si deve fare". Io ci ho tentato ed assicuro che non smetterò. Ho detto ai tanti rappresentanti della politica lametina e regionale di ogni colore che mi hanno contattato che l'obiettivo di tutti a Lamezia dovrà essere di non accettare lo smantellamento del nostro ospedale e della nostra sanità. A parole siamo tutti d'accordo. Rimangono ora da tradurre gli impegni per i quali mi è stato assicurato di incontrare a Lamezia il commissario Scura a cui dobbiamo tutti insieme dire che vogliamo certezze. Prima di tutto sulla destinazione della struttura ospedaliera perché non è più sostenibile che dobbiamo per forza essere bacino d'utenza di Catanzaro da cui distiamo troppo poco per continuare ad essere forzosamente separati. Dobbiamo sapere ora se saremo considerati ancora ospedale ridotto e di quali riduzioni si tratta. Dobbiamo far vedere al commissario il nostro ospedale e chiedergli se una struttura di questo genere, a norma, al centro della Calabria, si possa ancor di più limitare. E se, invece, non è interesse dell'intera regione che questa struttura venga utilizzata al meglio. La città deve essere unita e compatta in questo obiettivo per cui non intendo ribattere a quanti vorrebbero farne una questione politica ed a quanti vorrebbero confondere le mie diverse posizioni di anni trascorsi con la necessità attuale di una comune strategia. Non è dicendo che De Biase ha sbagliato in quella o in questa occasione che risolviamo qualche questione, ma cercando insieme una via comune contro chi volesse continuare l'opera di smantellamento,di qualunque colore politico sia. Ringrazio la stampa che mi ha seguito ed ha dato notizia della manifestazione riportando fedelmente le richieste e le motivazioni della manifestazione. Chiederò all'unica testata on line, 'illametino.it' perché non hanno ritenuto utile mettersi in contatto con me o la mia famiglia prima di dilungarsi in inutili tentativi di 'far ridere', come se si trattasse di un qualunque giornaletto umoristico alla caccia della battuta facile. A chi è attribuibile il tentativo di far della manifestazione una ridicolaggine tentando di smontare la stessa portata delle richieste? All'estensore non firmato o all'intera testata? In pratica, "illametino.it' da che parte sta? Da parte mia non cerco facili esposizioni. Non ne ho bisogno. Ho alle spalle storia ed attività e tutti a Lamezia possono giudicare Salvatore De Biase e lo hanno giudicato se mi hanno attribuito grande consenso". "A questo -conclude il capogruppo FI - ritengo di dover dar risposte e per questo continuerò ad assumere tutte le posizioni che riterrò opportune".
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