I Carabinieri hanno arrestato tre donne ed un uomo che nella mattinata di martedì avevano sottratto merce, il cui valore ammonta complessivamente a 5000 euro, dagli scaffali di vari supermercati di Crotone. Già in occasione del primo furto erano stati visti dai dipendenti che li hanno costretti alla fuga con un'automobile il cui numero di targa avevano provveduto a segnalare, sia pur non nella sua interezza, ai militari dell'Arma.  Dalla centrale operativa è stata così avviata una capillare ricerca dei ladri. Contestualmente sono stati messi in allerta i market della zona fornendo indicazioni precise sull'identikit dei banditi. Appurato, grazie all'individuazione dell'automobile da parte dell'impianto di videosorveglianza, che si erano presentati presso un centro commerciale lungo la Strada Statale 106, dalla stessa centrale operativa sono state inviate le pattuglie. I malviventi sono stati catturati uscendo dall'esercizio commerciale e, una volta espletate le formalità di rito, accompagnati agli arresti domiciliari. In manette sono finiti la 32enne G.D.R., la la 55enne L.M., la 61enne M.M. e A.M, un uomo di 48 anni.  Il bottino è stato recuperato.

I Carabinieri hanno arrestato tre donne già note alle forze dell'ordine che, secondo la ricostruzione dei militari dell'Arma, mossesi da Catanzaro a Crotone per rubare nei supermercati. Sono state individuate davanti ad un punto vendita Contè, in via Gallucci, dove si sono limitate ad acquistare una confezione di merendine: nelle borse,però, avevano avuto la destrezza di sistemare pancetta, salumi vari, yogurt ed altra mercanzia per un totale di 74 pezzi. Dentro la vettura che, insieme ad una bambina, le aveva condotte fin lì, inoltre, trovavano posto numerosi altri prodotti alimentati e per la casa il cui valore ammontava complessivamente a svariate centinaia di euro. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno consentito di accertare che si trattava del provento di furti commessi nei supermercati Eurodespar, in via XXV Aprile ed Aquilone, in via Giovanni Paolo II. Accusate di furto pluriaggravato, sono state sottoposte al regime dei domiciliari. I titolari degli esercizi commerciali, ai quali i Carabinieri hanno riconsegnato la merce sottratta, erano del tutto inconsapevoli di aver subito le razzie da parte delle tre giovani appartenenti alla comunità rom.