Chiaravalle, inaugurata la nuova sede dell’Istituto professionale per l’agricoltura

Taglio del nastro per la nuova sede dell’Istituto professionale per l’agricoltura, a Chiaravalle, dopo i lavori di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza da parte dell’ente Provincia. Una realtà scolastica di grande rilevanza per un territorio nel quale l’agricoltura ha da sempre rappresentato una voce fondamentale dell’economia.

Riguardo l’importante evento, ha osservato il dirigente scolastico Saverio Candelieri, «si scrive una bella pagina di storia, non solo per la comunità di Chiaravalle, ma per tutto il comprensorio, perché viene consegnato, reso più sicuro, quest’istituto che affonda le sue radici già negli anni Sessanta, quando è nato come una costola dell’Istituto agrario “Vittorio Emanuele II” di Catanzaro e che poi dal 2009 è stato accorpato all’Istituto d’istruzione superiore “Enzo Ferrari”. Le nuove iscrizioni per il prossimo anno ci dicono che in Calabria c’è stato un incremento di studenti che hanno scelto l’Istituto professionale e questo ci lascia ben sperare, anche perché in questo territorio che ha particolare vocazione agricola, si offre la possibilità di formare degli studenti, di creare nuove professioni che possono essere immesse immediatamente nel mondo del lavoro».

Sulla vocazione agricola del territorio e sulla rilevanza strategica di una formazione che la valorizzi si è espresso anche il presidente f.f. della Provincia di Catanzaro, Fernando Sinopoli «l’Amministrazione comunale – ha sottolineato – è stata lungimirante nel mettere a disposizione gli immobili dell’ex mattatoio con l’Amministrazione provinciale che si è fatta carico di un mutuo. Formare ragazzi che saranno poi il futuro deve essere una priorità e per quanto viviamo inun contesto globalizzato i dati, i numeri e le prospettive ci dicono che la terra, le tecniche agronomiche e le nostre produzioni di qualità saranno un fattore fortemente competitivo».

Un passaggio, da parte da Sinopoli, anche riguardo al ruolo rilevante assolto dal Gal Serre Calabresi per l’agricoltura del territorio, «attraverso il Gal, del cui  Consiglio di amministrazione faccio parte, con il presidente Marziale Battaglia e gli altri consiglieri abbiamo posto in essere tante azioni attraverso il Psr, il Pal, per portare della linfa a quelle aziende che vogliono investire o anche alle Start up. Le amministrazioni, la politica se si mettono a ragionare sul proprio territorio non guardando da distanti, ma vivendolo dall’interno, non possono che fare bene e dare risposte concrete».

Non poteva mancare all’evento una produzione di eccellenza quale quella corilicola, rappresentata da un proprio stand.

Il presidente del Consorzio Valorizzazione Tutela Nocciola di Calabria e dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio, Giuseppe Rotiroti,  ha evidenziato il ruolo essenziale dell’istituto per un comparto determinante, quale l’agricoltura per lo sviluppo locale, per la formazione dei giovani che potranno essere domani gli imprenditori e gli operatori del settore. «Anche noi abbiamo voluto partecipare con le nocciole, portando anche dei nostri prodotti finiti, quali torroni, preparati con la Tonda di Calabria bio e dei dolci», che sono stati offerti in degustazione, così come gli altri i prodotti di altre realtà economiche presenti, un esempio tangibile dell’indotto e dei risultati che l’impegno costante può generare.

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