Tibi e Tascia nel vecchio borgo di Nardodipace

Una giornata particolare, quella vissuta nel vecchio e suggestivo borgo di Nardodipace. Questo antico centro ormai disabitato, appena tre le persone presenti stabilmente nel borgo, è stato teatro di un’originale e articolata iniziativa: “Tibi e Tascia per le vie del borgo”. In pratica, con tale evento, le scuole di Nardodipace e Cassari hanno proposto una lettura per il prossimo periodo estivo ai loro allievi. La scelta è caduta su “Tibi e Tascia” romanzo tra i più famosi di Saverio Strati. L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Nardodipace che ha acquistato i volumi da regalare agli studenti. 
 
Ad introdurre i lavori, l’insegnante Monica La Malfa, anima e motore dell’iniziativa che ha posto l’accento su una Calabria sempre uguale a se stessa, nonostante il cambiamento dei tempi. 
A prendere la parola è stato poi il sindaco di Nardodipace, Antonio Demasi, il quale in un appassionato discorso, ricco di riferimenti puntuali, ha ricordato il suo legame con la produzione letteraria stratiana che gli venne fatto conoscere da Pasquino Crupi, indimenticato studioso e critico di cultura letteraria legata alla Calabria. 
 
È stata poi la volta di Maria Carmen Aloi, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Fabrizia, che ha sottolineato come i temi trattati da Saverio Strati nel suo romanzo siano di estrema attualità, specie quello legato all’emigrazione.
Poi è toccato ad Antonio Cavallaro, responsabile della comunicazione della casa editrice Rubbettino che ha rievocato alcuni ricordi legati alla sua infanzia non dissimili da quelli descritti dallo scrittore calabrese. Ha poi ricordato l’impegno della Rubbettino a ripubblicare l’opera omnia di Saverio Strati che è già stata avviata con successo.
 
È stata la volta, infine, del sindaco di Zambrone e attuale Presidente del Sistema bibliotecario vibonese, Corrado L’Andolina, fare un excursus sulla dimensione letteraria di Saverio Strati e sul romanzo Tibi e Tascia, ricordando la lectio magistralis di Pasquino Crupi di qualche anno fa ad un’iniziativa dal titolo: “Calabria, Calabresi e Calabresità nell’opera di Saverio Strati” a cura del Centro studi Aramoni. 
Antonio Cosentino, docente di Lettere, ha poi chiuso la manifestazione ripercorrendo le tappe della ricerca. 
Nel corso della manifestazione è stata presentata un’elegante brochure dedicata al territorio di Nardodipace e realizzata dall’Istituto Comprensivo di Fabrizia.
A fare da cornice all’aperitivo conclusivo, una rassegna fotografica dall’ispirazione neorealista.
 
“Definirei la calabresità un misto di ostinazione, lealtà, rancore e senso altissimo dell’onore. L'uomo calabrese ricorda le offese e non le perdona, mantiene ad ogni costo la parola data e non conosce l’abbandono e la rinuncia” (Saverio Strati). La manifestazione conferma l’ostinata volontà di non rinunciare al proprio mosaico identitario. 
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Concorso 'Io dono': all'Istituto compensivo di Fabrizia il premio speciale “Giuseppe Nusdeo”

L’Istituto comprensivo di Fabrizia, consapevole del ruolo svolto nella formazione delle giovani generazioni che vivono nel territorio di Fabrizia – Mongiana – Nardodipace, promuove una serie di percorsi destinati alla sensibilizzazione, su tematiche capaci di stimolare il senso critico e lo spirito di partecipazione.

Nell’ambito di tali attività, il dirigente scolastico, Maria Carmen Aloi e i docenti della scuola secondaria di primo grado hanno aderito al progetto “Io dono”, proposto dalla sede regionale dell’Admo Calabria (Associazione donatori midollo osseo), per sensibilizzare l’iscrizione al registro dei potenziali donatori di midollo osseo. 

Il progetto, coordinato dalla professoressa Monica La Malfa, ha rappresentato un’opportunità per sostenere, favorire e promuovere la più ampia diffusione all’interno della scuola dei valori civili, morali e culturali legati ai temi della solidarietà, della donazione, della partecipazione, dell’impegno civile e sociale. L’iniziativa, inoltre, ha permesso di offrire alla comunità un ricco e prezioso contributo di idee e di prodotti inerenti l’argomento, realizzati dagli allievi delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado.

Dopo la lezione introduttiva sull’etica della solidarietà, tenuta dal don Ferdinando Fodaro, gli alunni delle terze medie, guidati dalle professoresse Monica La Malfa, Chiara Scopacasa, Angela Zarola, Rachele Miceli, Giuseppina Iennarella e Antonella Daniele, lavorando sul tema della solidarietà e dell’altruismo hanno dato vita al racconto del folletto ricco di doni che, ad un certo punto, viene convinto a metterli online per venderli a caro prezzo, fino a che un bimbo malato dall’altra parte del mondo lo spinge a donargliene uno gratuitamente. 

La realizzazione della favola è stata resa possibile grazie all’utilizzo di diversi mezzi, metodologie e tecniche come le tecnologie video, i fumetti, gli audiolibri, i libri e le narrazioni brevi. Gli alunni dei plessi di Fabrizia, Mongiana, Nardodipace e Cassari hanno dimostrato le loro capacità mettendosi in gioco con dedizione e passione. Particolarmente originale è stato il lavoro della III A di Fabrizia che ha realizzato l’etichetta dell’edizione speciale dell’Acqua Fabrizia.

Il 20 maggio scorso, una delegazione degli studenti e dei docenti guidata dal dirigente Aloi, ha presenziato, nella sala della Provincia di Vibo Valentia, alla giornata conclusiva e alla premiazione dei lavori. Dopo gli interventi istituzionali, al momento della proclamazione dei vincitori, tanta è stata la gioia nell’apprendere che alla scuola di Fabrizia era stato riconosciuto il premio speciale in memoria di “Giuseppe Nusdeo” che consiste in una borsa di studio dal valore di 250 euro.

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