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Serra. Curiosità per il raduno di macchine d’epoca siciliane

Ha destato molta curiosità il raduno di macchine d’epoca, promosso dalla CT veicoli storici Catania, club federato Asi, nella cittadina della Certosa. Diversi passanti si sono fermati nella piazzetta di fronte all’edificio municipale per ammirare automobili cariche di ricordi e sognate da intere generazioni. Dopo la tappa di Stilo, gli appassionati siciliani, alla guida delle rispettive vetture, hanno dunque raggiunto Serra San Bruno, dove si sono soffermati a contemplare le bellezze locali, per poi trasferirsi a Mongiana e Soriano. “Come ogni anno – ha affermato con soddisfazione il presidente del club Andrea Dinolfo – abbiamo programmato ed effettuato la gita di fine estate. Stavolta abbiamo scelto di visitare questi luoghi straordinari”. 

Serra. Proteste dei genitori: “Scuola di Spinetto sporca, servono interventi immediati”

Dopo il caso del topo visto nel plesso scolastico “Nazzareno Carchidi”, i  genitori degli alunni sono ancora sul piede di guerra. “Stamattina – spiegano – la scuola era ancora sporca con polvere, carte e briciole sia sui banchi che sul pavimento. Siamo entrati nelle aule, siamo rimasti veramente perplessi. Crediamo che ci debba essere un intervento immediato, altrimenti ci vedremo costretti a prendere dei provvedimenti per tutelare i nostri figli. Una nostra delegazione ha incontrato, in assenza del dirigente, la professoressa Rosaria Costantino, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata, che ci ha promesso la pulizia delle aule. Speriamo si agisca in fretta. Di certo – concludono - queste cose, soprattutto quando ci sono di mezzo dei bambini, non dovrebbero accadere”.

Brognaturo. Infiltrazioni d’acqua piovana e distacco intonaco, chiusa la scuola dell’infanzia

Il plesso scolastico di via dei Domenicani è stato chiuso, per motivi di sicurezza, con ordinanza del sindaco Giuseppe Iennarella. Dallo stesso documento emerge che, a seguito di un apposito sopralluogo, è stata riscontrata “una notevole infiltrazione di acqua piovana dal tetto di copertura” che “ha causato il parziale distacco dell’intonaco relato al soffitto dell’atrio dell’edificio”. “Il perdurare di tale situazione – viene rilevato nell’ordinanza – potrebbe essere di nocumento per i bambini e per il personale della scuola”. Pertanto, è stata disposta la chiusura della scuola dell’infanzia “al fine di salvaguardare l’incolumità dei bambini e del personale della scuola, fino all’assunzione del provvedimento di revoca, per garantire l’esecuzione di alcuni lavori di manutenzione straordinaria”.

Mappa di pericolosità sismica. Ingv: “I terremoti più forti sono attesi in Calabria”

Le due scosse di terremoto, di magnitudo 3.2 e 3.4 (epicentro rispettivamente a Francica e Gimigliano), che negli ultimi giorni hanno interessato la Calabria e che si vanno a sommare a quelle di minore intensità che quotidianamente si verificano sul territorio regionale, hanno risvegliato l’attenzione su un tema di grande rilevanza, tornato d’attualità dopo i fatti di Amatrice. Le immagini delle persone che si riversano per strada e degli studenti che abbandonavano le aule hanno dato l’impressione di una certa approssimazione nell’affrontare il problema. Gli effetti di un terremoto potrebbero essere devastanti per le realtà calabresi, costituite da centri antichi e da costruzioni realizzate spesso senza considerare nel dettaglio le indicazioni delle norme o addirittura abusive. Per rendersi conto delle potenzialità distruttive di una scossa nella nostra regione è sufficiente osservare da un lato l’assetto architettonico dei diversi paesi e dall’altro la mappa di pericolosità sismica. Appare opportuno, in questo senso, analizzare quanto elaborato dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. “Con pericolosità sismica – viene innanzitutto spiegato - si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse. Nel 2004 – viene precisato - è stata rilasciata la mappa della pericolosità sismica che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005). L’ordinanza PCM n. 3519/2006 ha reso tale mappa uno strumento ufficiale di riferimento per il territorio nazionale. Nel 2008 sono state aggiornate le Norme Tecniche per le Costruzioni: per ogni luogo del territorio nazionale l’azione sismica da considerare nella progettazione si basa su questa stima di pericolosità opportunamente corretta per tenere conto delle effettive caratteristiche del suolo a livello locale. I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi. Gli scuotimenti più forti – è la preoccupante deduzione - con valori delle accelerazioni del suolo superiori a 0.225 g (g = 9,81 m/s2, accelerazione di gravità), sono attesi in Calabria, Sicilia sud-orientale, Friuli-Venezia Giulia e lungo tutto l’Appennino centro-meridionale. Valori medi sono riferiti alla Penisola salentina, lungo la costa tirrenica tra Toscana e Lazio, in Liguria, in gran parte della Pianura Padana e lungo l’intero Arco Alpino. La Sardegna è la regione meno pericolosa con valori di scuotimento atteso moderati”. Dunque, senza creare allarmismi, vanno tenuti presenti i rischi e poste in essere le migliori azioni di prevenzione.

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