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Terremoto. La proposta del sindaco di Simbario: “Chi invia 20 euro non paga l’acqua”

Per adesso è solo una proposta, ma una volta che sarà esaminata tecnicamente forse potrà diventare un’azione concreta. A lanciarla è il sindaco di Simbario Ovidio Romano: “gli utenti che invieranno 20 euro ai terremotati, non pagheranno l’acqua potabile per il 2015”. Sembra già un intervento forte, ma anche l’invito successivo non è da meno. “Vorrei suggerire al presidente Renzi – afferma Romano – di invitare formalmente tutti gli elettori che andranno a votare per il prossimo referendum a versare un euro a favore  delle zone colpite dalla calamità. Lo si fa per le primarie – si chiede il primo cittadino del piccolo paese delle Serre - perché non farlo per un motivo molto più nobile?”. L’argomento è delicato e il rischio di scatenare polemiche alto. Ma ora servono coraggio e fatti tangibili: ognuno può contribuire a restituire un pizzico di speranza a chi ha davanti a sè morte e distruzione.

Serra, è ancora scontro in Consiglio comunale sulla raccolta differenziata

Serpeggia ancora la tensione fra i diversi gruppi presenti in Consiglio comunale. Il civico consesso (assenti Cosimo Polito e Francesco Zaffino) vive infatti una seduta caratterizzata da un acceso scambio di vedute fra le parti in causa dal quale emerge uno scontro che sembra andare al di là del profilo prettamente amministrativo. In apertura, il sindaco Luigi Tassone risponde all’interrogazione di “Liberamente” illustrando “la difficile situazione di partenza” con riferimento ai rifiuti e sottolineando “gli effetti del sequestro dell’isola ecologica” e “l’abbandono del parco macchine”. Ammette l’assenza di un piano economico, ma rileva “l’evidente risparmio” derivante dal nuovo sistema di raccolta e “la diminuzione dell’indifferenziato”. Rosanna Federico mostra insoddisfazione per “una risposta che non è stata dettagliata” e ribadisce “la perdita rispetto al servizio svolto in autonomia”. Dello stesso avviso è Alfredo Barillari per il quale “quelle dette dal sindaco sono cose note”, peraltro prive di “cifre precise”, ed indicano “una scelta sbagliata” dell’impostazione del servizio di raccolta che, dato l’abbinamento dell’umido all’indifferenziato, si traduce in “disagi per i cittadini” e “non consente risparmi”. Tassone specifica che “è stata tamponata l’emergenza” ed il vicesindaco Walter Lagrotteria aggiunge che “della situazione è ben cosciente qualche esponente oggi nelle fila di ‘Liberamente’ ”. Jlenia Tucci coglie l’occasione per informare che relativamente al progetto del potenziamento della rete idrica “al momento non c’è nessuna revoca, ma l’amministrazione regionale intende procedere in tal senso. Tuttavia – spiega la rappresentante di ‘In Alto volare’ – il Comune, per evitare la revoca, può presentare una nota facendo presente che è già stata indetta una gara, che è stato sottoscritto il mutuo e che le prime rate sono state pagate”. Il primo cittadino esprime la volontà di “rivedere il progetto” in quanto “carente” e rassicura circa “il distacco da Sorical”. Ma la discussione sorta dal fuoriprogramma di Tucci, allo stesso modo del dibattito sui rifiuti, lascia trapelare un evitabile nervosismo stoppato dalla presidente del Consiglio Maria Rosaria Franzè che procede al passaggio al successivo punto all’ordine del giorno. Sulla deliberazione n. 47/2016 della Corte dei Conti relazione Lagrotteria che pone l’accento sulle “criticità” concernenti “la riscossione dei tributi” e “le erogazioni ai dipendenti”. Il disco verde alla presa d’atto avviene con l’astensione delle opposizioni. Identica votazione poi sul riconoscimento di un debito fuori bilancio con Federico che invoca “una ricognizione delle sentenze esecutive” e Tassone che replica sostenendo che “siamo impegnati in una ricognizione di tutto il contenzioso”, settore additato come “esplosivo”. 

Calabria. Calendario scolastico: ecco le date da cerchiare in rosso

Passato il Ferragosto gli studenti cominciano a ripensare al loro impegno principale. In Calabria la riapertura delle scuole è prevista per mercoledì 14 settembre: resta, dunque, meno di un mese per divertirsi e per completare i compiti che gli insegnanti hanno assegnato per l’estate. L’altra data che i discenti solitamente tengono d’occhio è quella relativa alla fine delle lezioni. In questo senso, va cerchiato in rosso il 10 giugno 2017. Le vacanze di Natale interesseranno il periodo compreso fra il 23 dicembre 2016 ed il 7 gennaio 2017; quelle di Pasqua andranno dal 13 al 18 aprile 2017. Non vanno dimenticati i “ponti”: 31 ottobre-2 novembre 2016, 24 aprile e 3 giugno. 

Consiglio comunale. Ok assestamento di bilancio, disco verde ad un nuovo Gal: minoranze astenute

A distanza di oltre due mesi dalle elezioni amministrative, nella cittadina della Certosa non scompaiono i toni da campagna elettorale e gli scontri fra le diverse fazioni. Strano, però, che all’accesa dialettica faccia seguito il voto di astensione da parte delle opposizioni su strumenti dalla particolare valenza politica. Il Consiglio comunale (assente Francesco Zaffino) scorre così sulle continue onde di botta e risposta che lasciano trasparire la visione politica e sociale delle diverse compagini. Dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente, passa la mozione per l’adozione della “Carta di avviso pubblico”, presentata da Rosanna Federico come momento di “avvicinamento dei cittadini alla politica”, con le perplessità di Jlenia Tucci (astenuta) concernenti l’effettiva concretezza di questo tipo di codice. Respinta, invece, l’altra mozione di “Liberamente” riguardante “l’introduzione audio/video delle adunanze”: Alfredo Barillari sottolinea l’esigenza di “coinvolgere i cittadini” ed il sindaco Luigi Tassone precisa che “le registrazioni, che devono essere unicamente a cura dell’Ente, saranno effettuate una volta recuperati gli appositi locali del palazzo municipale”. Ne scaturisce una polemica fra lo stesso Barillari, che intravede l’ombra dello “scaricabarile”, e Walter Lagrotteria, che adduce motivazioni inerenti “le risorse tecniche e gli investimenti economici”. Lo stesso vicesindaco indica la presenza di una lettera di revoca del finanziamento concesso dalla Regione, ammontante a 250.000 euro, per il potenziamento del sistema idrico, ma Tucci (presentatrice dell’interrogazione) rileva l’assenza di un decreto di revoca insistendo poi per la velocizzazione del distacco da Sorical. Sull’argomento, Polito specifica di non essere mai venuto a conoscenza della missiva e Barillari auspica “una vera unione di intenti per il distacco da Sorical, andando oltre i tecnicismi”. Meno problematica la discussione sull’interrogazione, anch’essa vergata dalla rappresentante di “In alto volare – Serra pulita”, con ad oggetto il recupero del Parco delle rimembranze, considerato che Lagrotteria garantisce che “stiamo dando corso agli adempimenti”. Disco verde, sempre con l’astensione delle opposizioni, alle “linee programmatiche di governo” - anche se Barillari punta l’indice contro le criticità del nuovo sistema di raccolta differenziata e Tassone replica che “abbiamo 5 anni per attuare il programma” – ed al riconoscimento di 5 debiti fuori bilancio. Stesso canovaccio sulla ratifica della delibera di Giunta comunale con la quale è stata approvata la rassegna “Serrestate” con il discorso che ricade, per effetto delle sferzate di Federico e Barillari, sulla gestione dei parcheggi di Santa Maria e sulle casette ivi presenti. Tassone, che annuncia l’imminente assegnazione delle deleghe, puntualizza che i parcheggi saranno “a breve gestiti con lavoratori socialmente utili che stiamo individuando” poiché nessuna cooperativa si è resa disponibile per il servizio. Il sindaco evidenzia inoltre che “il fascicolo relativo all’assegnazione delle casette è sparito durante la consiliatura di Rosi”. Le minoranze si astengono poi anche sull’assestamento generale di bilancio. Sulla creazione di un nuovo Gal, Tassone riscontra “l’assenza di risultati tangibili” e “la gestione privatistica” del Gal “Monte Poro - Serre Vibonesi”, mentre Tucci, pur riconoscendo la validità dello strumento, chiede maggiori informazioni sulla strategia condivisa da mettere in campo, sui partecipanti e garanzie sulla leadership di Serra. Tassone asserisce che saranno “30 comuni a partecipare” e ammette che si tratta di “una scelta politica” aggiungendo che c’è “la volontà di creare discontinuità”. Accolta la richiesta dell’Anas per la “cessione del relitto stradale sito in località Timpone Tondo”. Infine, alla prima votazione (secondo l’articolo 18 dello Statuto, era richiesta “la maggioranza dei 2/3 dei componenti del consesso per i primi due scrutini e la maggioranza assoluta per gli scrutini successivi”), Maria Rosaria Franzè viene eletta presidente del Consiglio con 8 preferenze (3 schede bianche).

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