Inps di Serra, LiberaMente: "Dall'amministrazione comunale solo fumo"
Il movimento politico LiberaMente ha tenuto una conferenza stampa per stigmatizzare l’operato politico ed il «mancato intervento» dell’amministrazione comunale in seguito «al ridimensionamento da Agenzia Inps a Punto Inps» della struttura periferica dell’ente pubblico sita a Serra San Bruno. A prendere la parola è stata il consigliere comunale di minoranza Rosanna Federico che ha voluto sottolineare in primis come «l'amministrazione ci sta abituando a note stampa che riguardano la gestione dell'ordinario ma di cose straordinarie non ne abbiamo sentite». Poi il vero tema affrontato innanzi ai giornalisti: «A noi importa sottolineare ciò che sta avvenendo con l'Agenzia Inps trasformata in un Punto Inps , si sta replicando tutto quanto è avvenuto con l’Ufficio del Giudice di Pace».
Una cosa è certa per la Federico: «Sul sito dell'Inps l'Agenzia di Serra non esiste più. Le pratiche vengono gestite a Vibo Valentia mentre a Serra rimane solo l'attività di passacarte». Poi una presa di posizione che ha il sapore di un messaggio politico: «Non comprendiamo perché l'Agenzia di Tropea è rimasta tale nonostante il carico di lavoro fosse minore rispetto a quella di Serra e continui a pagare un canone di locazione mentre a Serra tale canone non c'era». Il resoconto di quanto sta avvenendo sarebbe chiaro: «Proclami senza risultati e pregiudizio per tutti i cittadini».
L’ex candidato a sindaco e consigliere comunale di minoranza, Alfredo Barillari, è intervenuto nel merito del funzionamento dell’ormai ex Agenzia di Serra: «Avevamo un'Agenzia Inps con un direttore e sei funzionari e molti servizi, ora non rimane che un semplice punto informativo, il tutto comprovato da una delibera ufficiale nazionale e circolari interne». Poi l’affondo nei confronti del Partito democratico e dell’amministrazione comunale: «Con un deputato, con un consigliere regionale di riferimento i risultati dell'amministrazione sono questi. Tutto il fumo sparso da chi amministra Serra rimane fumo. Abbiamo un sindaco che dice quello che il suo capo e cioè l'on Censore suggerisce, mentre invece dovrebbe protestare e alzare la voce affinché i servizi del proprio territorio non vengano smantellati. Questo – ha sottolineato Barillari - è l'ennesimo scippo ai danni dei cittadini, qui si vede la politica con la P maiuscola». Poi anche Barillari ha voluto ritornare sulla questione dei servizi «che vengono mantenuti a Tropea e smantellati a Serra. Si doveva potenziare Serra – ha ribadito - ma tutto si potenzia su Tropea così come è avvenuto anche per l'ospedale, la conseguenza è il depotenziamento di tutto il territorio montano».