Carabinieri aggrediti con una mazza di ferro da padre e figlio

Nelle prime ore della mattinata di ieri i Carabinieri del NORM di Vibo Valentia hanno effettuato una perquisizione domiciliare ad Arzona, frazione di Filandari, presso il domicilio di G.A.V.,pastore e agricoltore, di 60 anni, ed il figlio G. F. 30enne, ritrovando armi e munizioni accuratamente occultati.

Entrambi gli uomini, pluripregiudicati per reati in danno di persona e patrimonio, alla vista dei militari si sono ferocemente opposti al controllo. A far scattare la scintilla, a dire dei fermati, è stato il fatto che i militari, durante la perquisizione, sisono permessi di toccare le loro olive custodite in un’anfora di terracotta.

Entrambi gli arrestati, adirati dalla meticolosità del controllo svolto, hanno aggredito i militari dell’Arma ferendone lievemente due. Oltre alle lesioni i militari sono stati ingiuriati dai due con sputi insulti e minacce di morte. Il più scatenato è stato proprio il padre di sessant’anni il quale, ignorando l’invito alla calma degli agenti, ha afferrato una spranga di metallo e si è lanciato contro i militari.

Entrambi gli uomini sono stati arrestati e collocati agli arresti domiciliari in attesa di udienza di convalida.

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Locride, rinvenuti 6kg marijuana e una pistola

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi e gli stupefacenti.

Tale attività, che negli ultimi mesi si è concentrata soprattutto nelle aree rurali dell’entroterra della locride, ha consentito dall’inizio dell’anno di ritrovare numerose armi e munizioni, in particolarenelle zone periferiche dei comuni del circondario di Locri.

Al fine di arginare ulteriormente il fenomeno, i servizi citati sono stati disposti anche per la fascia costiera, nei comuni ricadenti nella parte sud della giurisdizione compresi tra l’area grecanica e capo Bruzzano.

In tale ambito, i Carabinieri della Compagnia di Bianco ed in particolare della Stazione di Africo Nuovo, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di un rastrellamento in un tratto di spiaggia di quel comune, hanno rivenuto in un terreno demaniale, occultati in più punti e sotto circa 30 centimetri di sabbia:

  • 6 involucri di plastica trasparente termosaldata, contenenti oltre 6 kg di marijuana;
  • 1 pistola cal.44 perfettamente funzionante e con relativo munizionamento;
  • 1 astuccio contenente diversi grammi di cocaina.

 

 

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro in attesa dei conseguenti accertamenti tecnici e tossicologici che saranno disposti dall’A.G.

Droga e armi clandestine, ricercato si consegna ai carabinieri

I carabinieri hanno sottoposto a fermo il ricercato Massimiliano De Masi, 43enne di Martone, in esecuzione a un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Locri, in quanto fortemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi clandestine e comuni da sparo.

L’uomo, a seguito delle pressanti ricerche dei carabinieri, ieri si è presentato spontaneamente presso la Stazione di Gioiosa Jonica.

Lo stesso era attivamente ricercato dal luglio scorso quando, a seguito di una perquisizione effettuata dai militari presso un’abitazione in suo uso, erano stati rinvenuti 60 chili di marijuana, oltre 1500 semi di canapa indiana, 2 fucili con matricola abrasa, una carabina alterata e una pistola risultata oggetto di furto.

Le risultanze investigative circa le responsabilità dell’odierno indagato erano state rapportate dall’Arma procedente all’Autorità giudiziaria che aveva concordato in pieno emettendo il provvedimento restrittivo a carico di De Masi.

L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Locri a disposizione dell’Autorità giudiziaria mandante.

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