Diritti dei lavoratori, manifestazione della Cgil a Fabrizia
Nel proseguo della campagna di raccolta firme della Cgil per la proposta di legge sulla “Carta dei diritti universali del lavoro” e per il referendum abrogativo di alcuni punti contenuti nella riforma del lavoro - la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti e una nuova tutela reintegratoria nel posto del lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti - ieri mattina la Flai-Cgil di Vibo Valentia ha allestito un proprio gazebo a Fabrizia, in Piazza Mercato, insieme al segretario regionale di categoria Santino Aiello. Molti sono stati i cittadini, ma sopartutto i lavoratori del comparto della forestazione, che si sono fermati al banchetto per informarsi sul merito dei quesiti referendari e della proposta di legge di iniziativa popolare, scegliendo di aderire con la propria firma. Un segnale concreto di adesione non solo ideale, ma anche organizzativo alla campagna Cgil, che conferma la sensibilità dei cittadini e dei lavoratori alle tematiche affrontate dalla Carta dei diritti per l’intero mondo del lavoro, sia pubblico che privato. “Da troppo tempo ormai – ha dichiarato il responsabile organizzazione della Cgil di Vibo Valentia, Battista Platì - si è fatta strada con prepotenza un nuovo autoritarismo padronale, aiutato da una destrutturazione del lavoro attraverso le nuove normative, non ultimo il Job Act, che negli ultimi vent’anni hanno scientemente reso il lavoro sempre più precario e senza futuro. Oggi il lavoro ha un altro profilo, al quale noi come Cgil vogliamo adeguare nuovi diritti e nuove tutele. A Fabrizia abbiamo avuto la possibilità di spiegare a tantissime persone le nostre ragioni. Abbiamo parlato con lavoratori e lavoratrici, ma anche con casalinghe pensionati, giovani. Con tutti loro, che hanno aderito alla nostra campagna, ci siamo confrontati sull’utilità e l'attualità di una tutela sociale che passi attraverso il riconoscimento del lavoro e dei suoi diritti. Siamo contenti di come sia riuscita l’iniziativa a Fabrizia: questo ci dà ancora più forza, entusiasmo e convinzione ad andare avanti anche negli altri comuni del vibonese”.
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