Libri. Presentato a Chiaravalle il volume "U Panaru 'e Peppe"

Osserva la realtà, con i suoi protagonisti e i mutamenti dei tempi, attraverso la lente dell’ironia Peppe Sestito,  per dar vita suoi componimenti racchiusi in un libretto, curato ed edito dalla sezione locale della Uildm, presieduta dal presidente Giovanni Sestito, in collaborazione con il Circolo di Promozione Culturale. Il volumetto dal titolo curioso "U Panaru 'e Peppe",  è stato presentato al pubblico a Chiaravalle Centrale, presso la sede di Fondazione Betania. A dar enfasi ai versi del poeta chiaravallese, già presentatore di spettacoli, compositore di testi di canzoni, conduttore radiofonico e adattatore di testi di teatro, sono stati Caterina Menichini, Alfredo Battaglia, Salvatore Russo e Tony Iezzi. Sebbene si tratti della prima pubblicazione vergata da Peppe Sestito, florida è la sua produzione letteraria, poetica, ma anche come curatore di pagine web aventi ad oggetto la trasmissione del patrimonio culturale locale e calabrese in genere. Negli anni Peppe Sestito viene apprezzato in prestigiosi premi: diverse le menzioni in occasione dei Premi Nazionali Chiaravalle e i riconoscimenti quali il diploma d’onore in occasione del Concorso Permanente mondiale di Catania di Catania.  Diversi gli inviti che gli giungono da esclusivi Circoli e Accademie, ai quali rinuncia convinto dello necessità della diffusione della cultura come patrimonio popolare. Sui contenuti del libro l’autore si è soffermato, sollecitato dalle domande della giornalista Maria Patrizia Sanzo. Il paniere simbolicamente, come egli ha edotto, si riferisce ad un periodo di serenità di spirito, di buoni accordi, di perseveranza nell'impegno, di ottime relazioni,  di eventi favorevoli insomma. Tutte condizioni queste che se non hanno proprio dato felicità  hanno sicuramente influenzato positivamente l'immaginazione di Peppe Sestito che, nel raccogliere le sue poesie quasi tutte ricche d'ironia,  invita ad una seria riflessione. A questo antico e caratteristico contenitore,  in cui conservare almeno una parte del frutto poetico della sua fervida fantasia, si è ispirato l’istrionico autore. Le poesie dialettali  si ispirano ad accadimenti legati alla vita della comunità,  alla quotidianità cittadina come a "a machina e' trhaca", alla tradizione rurale, ad un Sud di poveri contadini ma ricco di valori,  alla rievocazione del passato come "A rincorsa", a personalità che impressero la loro impronta nella storia locale. Non manca qualche dedica: "Non ciangiti" in ricordo del centenario Francesco Macrina, artigiano, musicista e poeta, a poco più di un anno dalla sua scomparsa,   qualche acconcio di opere di altri autori calabresi,  quale "U Commerciu dè 'Zzappi", in omaggio a Francesco Mazzè. Lo sguardo attento Peppe Sestito volge ad argomenti di attualità locale e il suo acume e la sua verve danno vita "A trasversali de Sierri". I suoi componimenti  si fanno portavoce di riflessioni sull’economia globale, sull’avvento dell’euro, dipingendo divertenti scenette. Peppe Sestito si sofferma sull’emigrazione e sull’immigrazione,  sul lavoro, sulle realtà istituzionali del territorio venute meno come in "Tribbunali Addio", e sulla società come in "A  scheda elettorali". I suoi componimenti hanno ancora il fascino di un racconto antico, come in “A dieta e Cicciu”. Innanzi agli occhi del lettore, attraverso i versi incisivi di Peppe Sestito, in un’atmosfera suggestiva assumono sembianze personaggi, luoghi, mestieri e tutto sembra ancora essere presente, oggi come un tempo.  L’ironia si fa strumento per toccare temi altrimenti spinosi, per suscitare il sorriso e andare oltre ogni difficoltà. Il libro, al di là dell’aspetto meramente culturale, avrà finalità benefiche: i proventi contribuiranno a sostenere le attività della Uildm locale a favore delle persone disabili.

 

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