Coronavirus, non ci sono più contagiati in provincia di Crotone. Il prefetto ringrazia forze dell'ordine, sindaci e personale sanitario

"È pervenuta ufficialmente la notizia che nel territorio della provincia di Crotone non sono più presenti soggetti positivi al virus COVID-19. In questo contesto, il Prefetto di Crotone, certa di interpretare i sentimenti dei cittadini e delle istituzioni tutte di questo territorio, intende porgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito fattivamente a contrastare gli effetti della pandemia".

È quanto di legge in una nota della Prefettura di Crotone.

"I più sinceri sentimenti - prosegue il comunicato - di profonda riconoscenza giungano agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine che in questi mesi hanno lavorato incessantemente per il raggiungimento di quei risultati che oggi sono finalmente visibili. Umanità e professionalità hanno caratterizzato, ancora una volta, il loro contributo, in questi difficili mesi, nella lotta contro la grave emergenza sanitaria. Grande apprezzamento merita l’attività del personale sanitario che, operando instancabilmente, in prima linea, e mettendo spesso a rischio la propria salute, ha confermato di costituire una riserva e un patrimonio preziosi sui quali lo Stato può contare. Un sentito ringraziamento, infine, il Prefetto intende rivolgere ai Sindaci che, all’unisono, nelle rispettive comunità, hanno lavorato, a fianco dei cittadini. A loro, in primis, spetta un ruolo fondamentale nella ricostruzione di un tessuto sociale inevitabilmente segnato da questi mesi di emergenza. Lo stesso impegno vede da tempo coinvolte le istituzioni, a fianco delle associazioni di categoria e dei rappresentanti delle associazioni sindacali, nella costruzione di una ripresa solida e sana dell’economia. Solo un intervento sinergico da parte della diverse componenti della comunità, può, infatti, rendere possibile quella rinascita socio-economica di cui il territorio crotonese ha oggi ancor più bisogno".

Coronavirus, la Prefettura di Crotone chiude lo Sportello per l’Immigrazione

"Si avvisano i sigg. utenti che, in ragione dell’emergenza “COVID-19” e fino a nuove indicazioni, lo Sportello Unico per l’Immigrazione (S.U.I.), su disposizione del Ministero dell’Interno, rimarrà chiuso, mentre gli uffici di questa Prefettura resteranno aperti al pubblico esclusivamente il martedì pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 17,00. La ricezione del pubblico verrà effettuata unicamente presso lo sportello presente nell’atrio e soltanto per il deposito di documenti o il ritiro di provvedimenti. Nei giorni diversi dal martedì la eventuale documentazione da consegnare alla Prefettura potrà essere inviata tramite p.e.c. o servizio postale. Eventuali informazioni sulle pratiche potranno essere richieste: telefonicamente al n. 0962-6636111 via e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. via p.e.c. all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

È quanto si legge in un avviso della prefettura di Crotone.

Maltempo, si abbassa il livello di guardia dei fiumi Esaro e Tacina

Oggi si è tenuta la terza riunione dell’Unità di Crisi già operativa da tre giorni presso la Prefettura di Crotone.

Vi hanno partecipato i rappresentanti della Questura di Crotone, Comando provinciale Carabinieri di Crotone, Comando provinciale Guardia di Finanza di Crotone, Comando provinciale Vigili del Fuoco di Crotone, Capitaneria di Porto di Crotone, Sezione Polizia Stradale di Crotone, Provincia di Crotone, Comune di Crotone (Consiglieri comunali e il Comandante Polizia Municipale), Comune di Cutro, Asp U.O. SUEM 118 di Crotone, l’Unità Organizzativa Territoriale di Crotone di Protezione Civile Regionale e Anas Compartimento Viabilità.

Il monitoraggio di questi giorni non si è mai interrotto e, all’esito della riunione odierna, è emerso quanto segue.

Il fiume Esaro, nel tratto interessante il Comune di Crotone, ha abbassato i livelli di guardia della capacità di contenimento che, nella prima mattinata odierna, avevano destato preoccupazioni: la situazione è in continuo monitoraggio da parte del Comune, nonché di Carabinieri e Polizia di Stato e risulta sotto controllo.

Su tutto il territorio provinciale si registrano frane, pericolo caduta massi e allagamenti, in ordine ai quali stanno operando di continuo ANAS, Provincia, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Sindaci interessati. Ieri sera, la situazione più critica è stata registrata nel territorio di Strongoli, per un consistente allagamento della sede stradale della SS 106.

La situazione più problematica riguarda, allo stato, il territorio di Petilia Policastro: la viabilità è fortemente compromessa; sono stati attivati tecnici del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile con tecnici della Protezione civile regionale. È attiva anche la Provincia di Crotone, proprio per affrontare i gravi problemi di viabilità.

Il fiume Tacina, nel tratto del Comune di Cutro, ha abbassato gli argini.

L’Unità di Crisi resta permanentemente allertata fino a cessata esigenza.

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Approvato il Piano per la ricerca delle persone scomparse

Al termine di un’intensa attività di collaborazione interistituzionale, si è giunti, stamane, all’approvazione, in Prefettura a Crotone, dell’aggiornamento del Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse. All’approvazione del documento, in apposita riunione presieduta dal prefetto di Crotone, De Vivo, hanno presenziato rappresentanti delle Forze di Polizia e della Capitaneria di Porto, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino, del Suem 118, del Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana e dell’Associazione Penelope. Il piano, approvato all’unanimità, è da considerarsi un work in progress e rappresenta un momento di profonda sinergia tra enti ed organizzazioni di volontariato, in un ambito assolutamente delicato come quello delle persone scomparse.

Procedure d’allertamento meteo: vertice in Prefettura

Nella mattinata odierna si è tenuta una riunione presso la Prefettura di Crotone, presieduta e coordinata dal prefetto Vincenzo De Vivo, convocata per l’esame congiunto delle procedure di allertamento in ipotesi di condizioni meteorologiche avverse, da seguire per come previsto dalla normativa vigente, nonché dalle recenti direttive del Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. In sede di riunione, è stato posto l’accento sulla circolare del medesimo Dipartimento n. 1099 del 13 marzo 2015, relativa ai criteri generali per l’individuazione dei Centri Operativi di coordinamento e l’individuazione delle aree di emergenza. Alla riunione sono intervenuti i Responsabili dei Comuni Capofila dei Centri Operativi Misti della provincia di Crotone; il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il questore e gli altri  vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, della Capitaneria di Porto, il comandante della Sezione della Polizia Stradale di Crotone; i rappresentanti di SUEM 118, ANAS, ENEL, ITALGS, TELECOM ed RFI. Per la Regione Calabria - Settore Protezione Civile - in rappresentanza del Dirigente di Settore, è intervenuto l’ingegner Manfredi, responsabile per la provincia di Crotone. Il prefetto ha posto in risalto la necessità che, come sancito nella menzionata circolare n. 7117 del 10 febbraio 2016, si utilizzi un linguaggio comune ed uniforme in tutto il territorio nazionale per definire i vari livelli di allerta -attenzione, preallarme, allarme - associandoli a corrispondenti codici “colore”, giallo, arancione e rosso. Ha sottolineato il grande impegno, anche nella materia della protezione civile, delle Forze dell’Ordine, che, pur essendo, in tema, soggetti istituzionali “concorrenti”, offrono un contributo assolutamente significativo. Sono stati approfonditi alcuni temi delle direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27.02.2004 e del 3.12.2008, rammentando che il sindaco è il responsabile dell’attivazione del COC (Centro Operativo Comunale), nonché dei primi soccorsi ex art. 108, comma 1, lettera c del D.L.vo n. 112/98 e ai sensi dell’art. 15 della Legge n.225/92; poi, ai sensi dell’art.12 della legge n.265/99, è responsabile dell’informazione alla popolazione. In particolare, con riferimento al rischio idrogeologico e idraulico, la risposta tempestiva ed efficace di protezione civile è attivata generalmente sul sistema di allertamento nazionale di cui alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27.02.2004, recepita organicamente dall’art. 3-bis della L. 225/1992, così come novellata dalla citata Legge 100/2012, che contempla l'attivazione di azioni di contrasto graduali, nonché interventi di soccorso e di assistenza. Il prefetto ha sottolineato l’importanza del monitoraggio del territorio quale strumento fondamentale di prevenzione dei rischi. Il rappresentante della Protezione civile regionale ha dato atto che il sistema di allertamento in uso, oggi ben collaudato, si muove tramite sms telefonici e posta elettronica certificata ed ha evidenziato l’importanza delle attività di monitoraggio e di sorveglianza strumentale svolte dai Centri Funzionali Regionali. È stata altresì richiamata l’attenzione sulla necessità di aggiornare le pianificazioni comunali d’emergenza e, nelle more, quanto meno, di adottare da subito un documento speditivo per gestire ogni tipo di emergenza. È stata richiamata l’attenzione sul rischio idraulico ed idrogeologico che può riguardare anche aree non interessate in precedenza da dissesti ed è stato inoltre sottolineato il sempre più frequente fenomeno delle precipitazioni intense e localizzate, tipicamente concentrate in aree anche molto piccole ed in un lasso di tempo piuttosto ristretto, caratterizzate da un elevato grado di imprevedibilità, fenomeni tutti che possono causare repentini allagamenti e frane di grossa entità. Tutti hanno ritenuto essenziale  l’interscambio di informazioni e di dati tra i diversi Enti territoriali coinvolti, nonché la comunicazione e il costante raccordo con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

Vertenza rifiuti, la prefettura di Crotone mette le parti attorno ad un tavolo

Si è tenuta, presso la prefettura di Crotone, una riunione finalizzata all’esame di problematiche interessanti le società Akros e Akrea, aziende specializzate nel settore dei rifiuti, attive nel territorio provinciale di Crotone. L’incontro è stato indetto su richiesta della Uil ed il prefetto, attesa la rilevanza del tema, ha inteso estendere l’invito a partecipare anche a Cgil e Cisl, nonché a Cub, che ha richiesto formalmente di poter partecipare alla riunione. Oltre ai rappresentati delle due società interessate, era presente il sindaco di Crotone, Peppino Vallone. Nel corso dell’incontro, è stata riassunta, per capi essenziali, tutta la problematica afferente alla vertenza delle maestranze e, dopo ampia e articolata discussione, le parti hanno acceduto alla proposta del prefetto di continuare, da subito la discussione presso la sede comunale, mutando la connotazione dell’incontro in “tecnico”. Il prefetto ha comunque richiamato l’attenzione sul continuo rispetto delle regole, sull’ “etica” che deve contraddistinguere i rapporti tra le parti ed ha auspicato che, all’esito del prossimo incontro tecnico, si pervenga all’individuazione del miglior percorso virtuoso che conduca a soluzione. 

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