Carcere duro per il presunto boss vibonese Salvatore Tripodi

E' stata accolta la richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro: il presunto boss Salvatore Tripodi è stato spedito al 41 bis. Tre mesi fa il regime del carcere duro era stato applicato al fratello Nicola. Considerato tra i personaggi al vertice dell'omonima cosca attiva a Vibo Marina, il 44enne Salvatore Tripodi l'estate scorsa era finito in manette. Per diverso tempo si era dato alla latitanza: era destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dalla DDA di Catanzaro che gli imputa i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, detenzione abusiva di armi e omicidio.

Favoreggiamento di ex latitante del Vibonese: chiesto il processo per due persone

Sia processato con rito immediato: è questa la richiesta formulata da Camillo Falvo, sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, in merito alla posizione del ventiduenne vibonese Francesco Moscato e del sessantaquattrenne di Zambrone, Francesco Muggeri. Sono accusati di favoreggiamento dell'ex latitante Salvatore Tripodi, quarantaquattrenne catturato a luglio dopo che si era reso irreperibile per tre mesi. Su di lui pendeva un mandato d'arresto perché sospettato del reato di concorso in omicidi. E' ritenuto dagli inquirenti uno dei personaggi al vertice dell'omonima cosca, operativa nella frazione vibonese di Porto Salvo. Gli investigatori sostengono che Moscato, scoperto nell'atto di consegnare caffè a Tripodi durante la latitanza, ne abbia agevolato la stessa. Muggeri è gravato dall'accusa di aver concesso il proprio domicilio, contribuendo a nasconderlo durante le ricerche.  

'Ndrangheta, scovato e catturato a Zambrone il latitante Salvatore Tripodi

Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Tropea hanno tratto in arresto Salvatore Tripodi, 44 anni, considerato elemento apicale dell’omonima consorteria mafiosa operante nella frazione Marina del Capoluogo. Tripodi, latitante dal 31 Marzo in quanto sottrattosi alla cattura poiché colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa dalla DDA di Catanzaro per il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso, detenzione abusiva di armi e omicidio, è stato localizzato all’interno di un’abitazione di Zambrone. Gli uomini della Compagnia di Tropea e della stazione di Zungri hanno trovato in casa e tratto in arresto anche Francesco Leonardo Moscato, 22 anni, fratello dell’attuale collaboratore di giustizia Raffaele Moscato e Francesco Muggeri, 64 anni, in qualità di padrone di casa, entrambi accusati di aver favorito la latitanza di Tripodi.

 

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