Pizzo, consegnati gli alloggi popolari
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È stata pubblicata sull'Albo pretorio online del Comune di Pizzo la graduatoria provvisoria degli assegnatari degli alloggi Aterp disponibili sul territorio napitino. I richiedenti ammessi in graduatoria sono 101, mentre 15 sono gli esclusi per ritardo nella presentazione della domanda o per limiti di reddito non conformi al bando. Tutti gli interessati hanno tempo fino al 6 aprile (30 giorni dalla pubblicazione) per presentare eventuale opposizione in carta semplice all'ufficio comunale dei servizi sociali, che provvederà alla valutazione del ricorso in base ai nuovi elementi segnalati e all'eventuale documentazione allegata. Nell'assegnazione delle case Aterp, l'Amministrazione comunale ha esclusivamente un ruolo di intermediazione tra i cittadini interessati e l'Azienda regionale di edilizia residenziale pubblica. Non decide, quindi, i criteri di assegnazione, né procede alla verifica extradocumentale degli stessi. Si limita, in altre parole, a emanare il bando su richiesta dell'Aterp e a svolgere l'iter per l'emanazione della graduatoria provvisoria, che una volta definitiva sarà trasmessa all'azienda regionale, a cui spetterà la valutazione finale e l'assegnazione vera e propria degli alloggi. Diversa è la situazione per il bando comunale che verrà pubblicato entro la fine di marzo, per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica realizzati dal Comune nell'ambito del Contratto di quartiere. Si tratta di 25 alloggi, di 45 metri quadrati ciascuno, sorti grazie alla riqualificazione e conversione dell'immobile che un tempo ospitava l'istituto di Ragioneria. In questo caso, è Palazzo San Giorgio che ha stabilito i criteri di assegnazione, decidendo di destinare gli appartamenti a giovani coppie e anziani a basso reddito. I requisiti specifici, con il relativo punteggio conseguibile, saranno resi noti nei prossimi giorni, in vista della pubblicazione del bando comunale. “Come già spiegato in passato anche dal sindaco Callipo - ha sottolineato l'assessore comunale alle Politiche sociali, Cristina Mazzei - abbiamo fatto una scelta precisa per dare precedenza nelle assegnazioni ai giovani e agli anziani che vivano particolari condizioni di disagio economico. In ogni caso, in considerazione della tipologia degli appartamenti, che misurano meno di 50 metri quadri, non potranno partecipare al bando nuclei familiari composti da più di tre persone”.
L’Aterp di Vibo Valentia procederà, il 16 dicembre, in prima seduta pubblica, all'esperimento di una gara per l'appalto di lavori a misura, mediante procedura aperta, per “l'istituzione di un Accordo Quadro finalizzato all'affidamento dei lavori di manutenzione periodica su unità immobiliare di proprietà dell'Aterp - relativamente alla Zona 2 - per un periodo di 24 mesi", dell'importo di 90.000 euro di cui netti 69.255 base di gara (16.245 euro per oneri relativi al costo del personale e 4.500 euro per oneri per la sicurezza, entrambi non soggetti a ribasso). L’eventuale seconda seduta pubblica si svolgerà il 28 dicembre. Si tratta, in particolare, della realizzazione di opere riguardanti la manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare di proprietà dell’Aterp o da essa gestito e ricadente nei Comuni di Nardodipace, Fabrizia, Mongiana, Serra San Bruno, Vazzano, Pizzoni, Soriano, Sorianello, Gerocarne, Dasà, Arena, Acquaro e Dinami.
"Siamo dinnanzi ad un ennesimo scempio e ad uno sperpero di denaro pubblico che avrebbe potuto soddisfare esigenze diverse". Esordisce così Vincenzo Caravone, Commissario della sezione di Alleanza Calabrese di Marano Marchesato. "Questa costruzione" - prosegue - è stata ideata per alloggi popolari e situata in via San Marco 11, e rappresenta una vera ed enorme presa in giro ed offesa della dignità per tutti i cittadini maranesi a basso reddito ed utilizzata sempre come merce elettorale dai redditi bassi". Alleanza Calabrese tiene a ribadire "la presenza continua sul territorio che potrebbe arrecare fastidio ai soliti nomi e 'casati' che pensano di voler farci abituare al monopolio politico e ai cambi di casacca. Il nostro movimento vigilerà sul territorio denunciando tutto quello che riterremo 'marcio', perché non si può continuare a giocare sulla disperazione altrui per un'infida manciata di voti".