Disastro sanità nel comprensorio delle Serre: le proteste degli utenti
Sempre maggiori i disservizi al Distretto sanitario di base di Serra San Bruno dove si assiste a continue lamentele da parte degli utenti. «Regna il caos – ci spiega un cittadino – non si capisce quando vengono gli specialisti, quando sono in servizio perché mancano le indicazioni». Visite spescialistiche per le quali l'Asp spende diverse centinaia di migliaia di euro al mese. Ma non è l’unico problema rispetto ai numerosi che vengono denunciati dai cittadini del comprensorio montano. C’è un urgente bisogno dell’intervento del sindaco Luigi Tassone e del consigliere regionale nonché presidente della commissione sanità Michele Mirabello che pure avevano tenuto una riunione non più di 22 giorni addietro vista la continua inerzia del Direttore Generale Angela Caligiuri e del Direttore sanitario aziendale Michelangelo Miceli che a fronte di impegni presi non possono che riscontrarne i disimpegni. Insomma niente riunioni o passerelle ma fatti concreti, di questo c’è bisogno per la sanità nel Comprensorio delle Serre. Basti pensare che il servizio di neuropsichiatria infantile che avrebbe dovuto prendre il via a breve per seguire i bambini del comprensorio, era stato garantito, ma al momento non esiste nemmeno sulla carta. Le visite fisiatriche in notevole ritardo, a fronte delle numerose richieste (40) ne sono state effettuate soltanto alcune (2). Le patenti a singhiozzo nonostante gli articoli di giornale. Da ultimo è il caso emblematico delle vaccinazioni che sono state sospese senza che si sia riusciti a trovare una sistemazione alternativa ai locali del consultorio dove avvenivano e dove nei giorni scorsi c’è stato l’intervento di Nas che hanno verificato le caratteristiche igienico-sanitarie dei locali riscontrandone la precarietà.
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