Lesioni gravissime, omicidio colposo, omissione di corposo: sono questi i gravi reati cui è chiamato a rispondere un uomo di 60 anni che sarebbe responsabile della morte di un ragazzo. Sulla base di quanto emerso nel corso delle indagini, A.K., è finito in manette all'aeroporto "Marconi" di Bologna. Lo hanno arrestato i Carabinieri della Compagnia di Bologna Borgo Panigale ed agenti della Polaria, dietro precisa indicazione fornita dai militari dell'Arma di Pianopoli, in provincia di Catanzaro. Ad emettere l'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata la Procura della Repubblica di Lamezia Terme. L'attività investigativa condotta avrebbe permesso di accertare, secondo gli inquirenti, che il 60enne, di nazionalità marocchina, il 21 ottobre di quattro anni fa, guidando un furgone investì a Serrastretta Marco Boca e Paolo Fazio, il quale, a soli 18 anni, spirò due mesi più tardi. I due giovani erano in sella ad uno scooter. Dopo averli travolti, si dileguò. Immagini e dichiarazioni raccolte dai Carabinieri di Pianopoli e della Compagnia di Soveria Mannelli hanno consentito di risalire all'autoveicolo, rinvenuto nel cortile della casa in cui vive A.K., successivamente rientrato nel suo Paese d'origine. Gli accertamenti compiuti dagli specialisti del Reparto investigazioni scientifiche hanno fatto emergere la presenza, sul paraurti dell'automezzo, di segni compatibili.