Non emettono scontrini: sospese 6 attività commerciali

Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, in esecuzione di appositi provvedimenti emessi dalla direzione regionale per la Calabria dell’Agenzia delle Entrate, ha proceduto alla sospensione temporanea di 6 attività commerciali, a causa della mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali ovvero rilascio di scontrino o ricevuta di importo inferiore a quello realmente corrisposto. 

I citati provvedimenti hanno riguardato alcune attività commerciali, tra cui alcuni negozi di abbigliamento gestiti da soggetti di etnia cinese ed ambulanti, che si sono resi responsabili di 4 distinte mancate emissioni dello scontrino e/o della ricevuta fiscale, nell’arco temporale di 5 anni. 

La normativa specifica prevede, infatti, nei casi in cui vi siano reiterate violazioni all’obbligo di emissione del documento fiscale (4 in un quinquennio), la chiusura dell’attività per un periodo variabile da tre giorni a un mese, in base alla recidività del contribuente. 

In tali casi la Guardia di Finanza segnala le violazioni riscontrate all’Agenzia delle Entrate, che dispone la chiusura temporanea dell’esercizio commerciale. 

Il conseguente provvedimento viene eseguito dalle Fiamme Gialle, mediante l’apposizione dei sigilli all’attività, ovvero, nel caso dei commercianti ambulanti, mediante il ritiro della relativa licenza. 

Sono gli stessi militari che, nei giorni successivi, verificheranno l’effettiva chiusura dell’attività.

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Era un ritrovo di pregiudicati: Carabinieri chiudono un bar per 15 giorni

I Carabinieri, in attuazione di una specifica scelta strategica per il contrasto alla criminalità diffusa che vede attività preventiva e repressiva viaggiare di pari passo, nella giornata di ieri ha notificato il provvedimento di sospensione e conseguente chiusura per 15 giorni dell’esercizio commerciale di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande denominato "Bar Sport", in via D. Cozzupoli della Frazione Mosorrofa, a Reggio Calabria, emessa nei confronti del titolare, su proposta del Comando dell'Arma, in quanto ritenuto abituale ritrovo di persone pregiudicate e pericolose per l’ordine pubblico. Nell’arco temporale 2008–2016, sono stati controllati gli abituali avventori, identificati in soggetti aventi a proprio carico pregiudizi di polizia e condanne penali per reati anche associativi, nonché contro il patrimonio e contro la persona, ovvero elementi di spicco o affiliati alla cosca criminosa operante tra il Comune di Cardeto e il quartiere San Sperato di Reggio Calabria. Nello specifico, i militari dell’Aliquota Operativa supportati dalla Stazione Carabinieri di Cataforio hanno condotto l’istruttoria del procedimento amministrativo sul conto dell'attività commerciale, che ha portato all’emissione del provvedimento.

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