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Presunte anomalie nei processi di Equitalia, sospeso magistrato in Calabria

Notificato da parte dei finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Catanzaro un provvedimento di misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio, emesso dal Gip di Catanzaro, nei confronti del dottor Luciano D’agostino, magistrato presso la sezione Lavoro del Rribunale di Locri. Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, sotto la direzione del procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e del sostituto procuratore Fabiana Rapino, hanno consentito di evidenziare una serie di anomalie nell’assegnazione di incarichi di consulenza tecnica, che si sono riverberate sulla distribuzione tra i consulenti iscritti nell’apposito albo del Tribunale. In particolare, al magistrato si contesta l’agevolazione verso alcuni professionisti, mediante assegnazioni di consulenze oltre la percentuale consentita dalla legge, così favorendoli. Contestate, altresì, anomalie nella gestione di processi trattati avverso la società Equitalia, dove, pur in presenza di interesse proprio, non si asteneva dalla pronuncia di sentenze. Il provvedimento emesso comporta l’effetto della sospensione dall’esercizio delle funzioni di magistrato e l’interdizione da tutte le attività ad esse inerenti.

 

Loielo sospeso da sindaco

NARDODIPACE – Come era prevedibile, Romano Loielo è stato sospeso da sindaco. La decisione, operata dal prefetto Giovanni Bruno, blocca le funzioni del primo cittadino che, quindi, subisce, la seconda sospensione dopo quella da tutti gli incarichi di partito adottata da Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale. A questo punto, non è esagerato ipotizzare l’invio di una nuova commissione d’accesso nel paese dei megaliti. L’amministrazione del piccolo centro interno del Vibonese, colpita duramente dalle indagini della magistratura, è nel caos, mentre la popolazione rimane scossa per il susseguirsi di eventi che, di certo, non giovano all’immagine cittadina. Al momento la gestione è affidata al vicesindaco Antonio Franzè, che deve fare i conti con una squadra sconquassata dall’inchiesta “Uniti per la truffa”. Intanto, dagli accertamenti è emerso che 8 fra ditte ed associazioni avevano partecipato allo stesso bando dichiarando di svolgere l’attività economica in quello che è conosciuto come il paese più povero d’Italia. Dato che evidentemente ha insospettito gli inquirenti inducendoli ad approfondire affari in cui erano coinvolti anche alcuni familiari degli indagati e che presentavano un quadro ripetitivo nelle diverse attività economiche.

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Loielo sospeso da Fratelli d'Italia

NARDODIPACE - Il sindaco Romano Loielo - candidato non eletto alle recenti elezioni regionali - è stato
sospeso da ogni incarico di partito da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. A comunicarlo è il settore nazionale organizzazione della compagine di destra. "Auspichiamo - viene spiegato dal partito di Giorgia Meloni - che Romano Loielo sappia dimostrare la sua estraneità alle accuse che gli sono state rivolte. La sua appartenenza alla Guardia di Finanza è stata per noi garanzia di rettitudine. In attesa che la magistratura faccia il suo lavoro, comunichiamo la sospensione del sindaco Loielo da ogni incarico di partito». L'accusa nei confronti delle associazioni oggetto dell'indagine è quella di truffa all'Unione europea, allo Stato e alla Regione Calabria ed in particolare al primo cittadino del centro montano del Vibonese viene contestato di aver utilizzato il suo ruolo per avere un accesso speciale ad informazioni suoi bandi. La presunta truffa ammonterebbe a 97 mila euro e consisterebbe nel non aver svolto appositi corsi di formazione.

  • Published in Politica
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