Una frase di Francesco Bartone, oggi sindaco di Soriano Calabro, riguardante la presunta appropriazione di uno spazio di verde attrezzato, è stata alla base di uno scontro nelle aule di Tribunale. A promuovere il giudizio era stato il vicesindaco Domenico Orecchio che non aveva gradito le parole pronunciate ai microfoni del Tg3 nel 2006. Orecchio si era sentito diffamato ed aveva sporto querela: dopo la condanna in primo grado, il processo era proseguito in appello. Il giudice, a questo punto, aveva riscontrato la prescrizione imponendo però a Bartone il pagamento delle spese processuali.

L’ultimo atto, secondo quanto dichiara Orecchio, è stato il pignoramento del quinto dell’indennità di carica nei confronti di Bartone che non avrebbe provveduto al pagamento delle spese ammontanti a 3mila euro, oltre alle spese legali.

In più, c’è un procedimento di carattere civile ancora aperto.

Si chiama prescrizione la beffa subita dall'intero territorio vibonese durante il processo bis per l'alluvione che il 3 luglio del 2006 provocò tre morti e danni per oltre 100 milioni di euro. Nel corso dell'udienza svoltasi oggi, il Tribunale collegiale, presieduto da Vincenza Papagno, ha chiesto ai difensori dei 15 imputati se intendessero rinunciare alla prescrizione dei reati relativi all'omicidio colposo plurimo ed all'omissione di atti d'ufficio. La richiesta, ovviamente, non è stata accolta, pertanto gli imputati accusati dei due reati non potranno più essere perseguiti in sede penale. Resta, ancora, in piedi l'accusa relativa al disastro colposo, ma anche questa si sta rapidamente avviando verso la prescrizione.

Doppio allarme bomba al tribunale di Vibo Valentia. Secondo le prime indiscrezioni pare che a lanciare l'allarme siano state, intorno alle 10, due diverse telefonate. In un primo momento la segnalazione sembrava riguardare il nuovo tribunale, successivamente una nuova telefonata avvertiva della presenza di un ordingo nella vecchia sede di viale Regina Margherita. Ovviamente le udienze sono state sospese. Da segnalare che stamane doveva essere celebrato il processo Balck Money nel quale erano chiamati a rispondere alcuni esponenti del clan Mancuso.