Covid, nel Vibonese è partita la vaccinazione nelle farmacie

Anche nelle farmacie del Vibonese sarà possibile sottoporsi a vaccinazione anti Covid.

Dopo l’accordo raggiunto con il presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Vibo Valentia, Massimo De Fina, il commissario dell’Asp Maria Bernardi ha avviato quanto necessario per consentire ai cittadini vibonesi di sottoporsi a vaccinazione anti Covid anche nelle farmacie.

Le farmacie che hanno aderito all’iniziativa sono 35 e i titolari, accuratamente formati dal personale dell’Asp, sono pronti per sottoporre il paziente ad anamnesi ed effettuare le somministrazioni.

Inizialmente l’Asp metterà a disposizione il vaccino Johnson & Johnson per i soggetti over 60, per poi utilizzare anche il Pfizer e il Moderna, mentre l’Astrazeneca sarà conservato per le seconde dosi di richiamo.

Da oggi è possibile ricevere la dose del vaccino nelle farmacie: Centrale di Vibo Valentia, Alessandra Siclari di Monterosso Calabro, Davoli di San Calogero e  Pugliese di Zaccanopoli, per poi proseguire con le altre che hanno aderito al progetto “Vacciniamoci in farmacia”.

Possono essere vaccinati in farmacia i cittadini dell’Asp di Vibo in buona salute (quindi non i soggetti fragili)  che non hanno ricevuto la prima dose.

Non sarà necessario effettuare la prenotazione e sarà sufficiente munirsi di tessera sanitaria e di documento di identità.

“Per l’occasione questo Management potrà contare sulla qualificata presenza del Gen. Saverio Pirro che ha inteso sovrintendere a questa importante iniziativa e nei confronti del quale è doveroso manifestare gratitudine per il determinante apporto e la costante attenzione che riserva nei confronti di questo territorio e dell’intera Calabria” ha dichiarato il massimo esponente della sanità vibonese, Maria Bernardi.

“L’avvio della campagna vaccinale anche nelle farmacie sarà utile non solo per aumentare il numero delle somministrazioni che nelle provincia di Vibo ha raggiunto quota 160 mila, ma anche per intercettare coloro che ancora non hanno, per le più svariate ragioni, aderito alla campagna vaccinale” ha concluso Maria Bernardi.

Vaccino Covid, Giannetta: "La Calabria deve recuperare un ritardo importante"

“Sui vaccini la Calabria deve recuperare un ritardo importante rispetto alla tabella di marcia nazionale. I cittadini in protesta silenziosa invocano un piano chiaro, trasparente e veloce. Un appello che dobbiamo accogliere con misure straordinarie, aumentando le postazioni vaccinali”.

E’ quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Giannetta.
“Non c’è tempo da perdere – afferma il consigliere azzurro - per il ministero della Salute questi sono i mesi cruciali della campagna e entro l’inizio dell’estate la popolazione target dovrà essere vaccinata”.

“E allora iniziamo con l’aumentare le postazioni per i vaccini – prosegue Giannetta - usiamo anche i punti vaccinali dei distretti sanitari delle Asp e le strutture private convenzionate. Basterebbe consentire ai punti vaccinali dei distretti sanitari, che già effettuano altri tipi di vaccini, anche pediatrici, di diventare punti di vaccinazione anti Covid -19”.

“Così si potrebbe smistare la popolazione in target - sottolinea Giannetta - anche presso questi punti, dove sono già presenti medici, infermieri e personale specializzato. Potrebbe non bastare, e allora si autorizzino anche le vaccinazioni prossimali presso le strutture private convenzionate”.

“Occorre andare oltre e adottare le soluzioni possibili che potrebbero aiutare a velocizzare la macchina e mettere a sistema l’organizzazione della campagna. Inutile ricordarlo - conclude Giannetta - non c’è tempo da perdere”.   

 

“Vaccini cosa è cambiato, come comportarsi”, incontro informativo in programma per venerdì prossimo

In collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, il Movimento adulti scout cattolici italiani Masci Lamezia Terme 4, ha organizzato un incontro informativo dal titolo “Vaccini cosa è cambiato, come comportarsi”.

L’evento si svolgerà venerdì 4 maggio 2018 alle ore 18, nel salone Casa canonica della parrocchia del Carmine di Sambiase, a Lamezia Terme.

Relazionerano sul tema: Rosamaria Cristiano e Sisto Vecchio, dell’Unità operativa vaccinazioni dell’Asp.

Quello dei vaccini è un tema particolare di estrema attualità per l’intero sistema sanitario, politico e sociale, che ha bisogno di un’informazione ripetuta e diffusa per acquisire maggiore consapevolezza in materia di rischi/benefici per la salute di adulti e bambini, specialmente in una fase in cui è acceso il dibattito sulla correlazione dei vaccini con altre patologie e sulla loro efficacia.

Il consigliere regionale Nucera scrive al presidente Oliverio sul tema delle vaccinazioni obbligatorie

“Modalità di semplificazione degli adempimenti previsti dalla legge n.119/2017 in tema di obbligo vaccinale obbligatorie a carico di famiglie e scuole”: è quanto propone il consigliere regionale con delega allo sport, associazionismo e volontariato, politiche giovanili Giovanni Nucera che, in una lettera inviata al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, chiede “la convocazione di un incontro tra il Presidente Oliverio e il Direttore Generale dell’USR Calabria. Il tema delle vaccinazioni oggi è di grande attualità e interessa moltissime famiglie con figli in età scolare – fa presente Nucera-. Infatti la legge sulle vaccinazioni approvata dal Parlamento (legge 119/2017) estende da 4 a 10 le vaccinazioni obbligatorie previste per l’iscrizione a scuola e riguardano i bambini e i ragazzi da 0 a 16 anni. A difterite, tetano, polio ed epatite B si aggiungono pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, rosolia, parotite e varicella (quest’ultima è obbligatoria solo per i nati dal primo gennaio 2017). Tutte le 10 vaccinazioni obbligatorie sono gratuite”.

“Come si sa -aggiunge Nucera nella missiva indirizzata al presidente Oliverio- le certificazioni andranno presentate entro il 10 settembre 2017 per i nidi, materne e scuole dell’infanzia. Il mancato rispetto degli obblighi di legge determina l’impossibilità ad accedere agli asili nido, scuola materna e servizi per l’infanzia dei bambini nella fascia di età compresa tra 0-6 anni di età. Sono inoltre previste sanzioni economiche da 100 a 500 euro. Questo comporterà notevoli disagi sia alle famiglie che alle Istituzioni scolastiche. Non si può scaricare sulle spalle del personale delle Istituzioni scolastiche o su quelle dei genitori, già gravate da molti pesi, il compito di raccogliere autocertificazioni e certificazioni che peraltro chi riceve non è in grado di valutare”.

“Nella consapevolezza della ristrettezza dei tempi, tali da non consentire la ricerca di eventuali altre forme di semplificazione, la Regione Calabria di concerto con l’USR Calabria dovrà disporre - fa presente ancora Nucera- che la documentazione attestante lo stato vaccinale sia inviata direttamente dalle ASL alle famiglie; laddove lo stato vaccinale non risulti in regola rispetto all’età, le famiglie riceveranno gli appuntamenti per le vaccinazioni. I documenti ricevuti dalla propria ASL saranno poi consegnati dalle famiglie alle scuole, evitando quindi la presentazione di autocertificazioni e di successive certificazioni. Questa forma di semplificazione fornisce un aiuto fondamentale alle famiglie e alle scuole”. Infine, altra proposta di Nucera è “di concerto con l’Ufficio regionale scolastico, di una conferenza di servizio per i Dirigenti scolastici con l’obiettivo di fornire alle famiglie e agli operatori tutte le informazioni in relazione agli adempimenti previsti e per trovare soluzione di supporto affinché i procedimenti previsti dalla norma possano esser svolti efficacemente per ogni ordine e grado scolastico”.

Vaccini, parte la campagna anti-influenzale nel Vibonese

Giorno 07.11.2016 prenderà l’avvio la campagna vaccinale anti-influenzale stagionale. Gli interessati potranno accedere direttamente ai Centri e ai Punti vaccinali del Dipartimento di Prevenzione dislocati sul territorio della Provincia di Vibo Valentia. Potranno beneficiare della somministrazione gratuita del vaccino tutti i soggetti con patologie a rischio ed ogni cittadino che abbia un’età superiore a 60 anni. Ai soggetti fisicamente impediti che ne faranno richiesta (indicando domicilio, numero telefonico e motivo della richiesta supportata da idonea certificazione medica), verrà garantita  la somministrazione del vaccino a domicilio. È prevista anche la somministrazione nei centri di Aggregazione Sociale, nelle Case di Cura pubbliche e private, nei Presidi ospedalieri dell’Asp e, specificatamente, nella U.O. di Endocrinologia e Diabetologia, U.O. di Oncologia, U.O. di Nefrologia e Dialisi; nelle sedi delle Forze dell’Ordine locali, nella Casa Circondariale di Vibo Valentia e presso ogni altra sede di Istituzioni e/o Associazioni presenti nel territorio che ne facciano esplicita richiesta all’Azienda. Presso i locali del Dipartimento di Prevenzione di Corso Vittorio Emanuele III° di Vibo Valentia opera il Gruppo di lavoro per il coordinamento e l’ottimizzazione delle attività connesse alla campagna vaccinale antinfluenzale 2016/2017.

Per quanto riguarda Vibo Valentia capoluogo: 

- gli adulti potranno accedere al suddetto ambulatorio, per la somministrazione del vaccino,  dalle ore 15.00 alle ore 18.00 dal Lunedì al Venerdì; 

- i bambini e gli adolescenti potranno ottenere la prestazione presso l’ambulatorio delle vaccinazioni allocato in Località Moderata Durant, tutti i giorni, nel normale orario di servizio.

Serra. Lunghe file per i vaccini al Consultorio familiare, Tassone incontra i vertici dell’Asp

Il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ha incontrato i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, ai quali il primo cittadino, sollecitato da numerosi utenti, ha elencato “i disagi che, da un po’ di tempo a questa parte, si manifestano presso il Consultorio familiare, riguardanti da un lato le lunghe file ed il mancato rispetto degli orari prestabiliti per l’effettuazione dei vaccini e, dall’altro, la carenza di personale”. All’incontro, oltre al principale inquilino di palazzo Tucci, hanno preso parte anche il direttore generale dell’Asp, dottoressa Angela Caligiuri, il direttore sanitario, dottor Michelangelo Miceli ed il direttore del dipartimento Prevenzione, dottor Cesare Pasqua. “Ai vertici aziendali – evidenzia il sindaco – ho fatto notare queste criticità, così come, allo stesso tempo, ho chiesto esplicitamente un aumento di personale, visto che il Consultorio familiare soddisfa le esigenze di un territorio abbastanza ampio come quello dell’entroterra vibonese.  A breve, dunque, dovrebbe arrivare un altro medico, che andrà ad affiancare il personale già esistente. I dirigenti dell’Asp di Vibo hanno preso un impegno serio e concreto riguardo le problematiche che ho provveduto ad esporre durante l’incontro. Vorrei ringraziare – conclude Tassone - la dottoressa Caligiuri, il dottor Miceli ed il dottore Pasqua per la sensibilità e la disponibilità dimostrata”.

La Regione al fianco dei pediatri per diffondere la cultura dei vaccini e dell'allattamento

Ieri si è tenuto alla Cittadella regionale un importante incontro che ha visto la partecipazione di diversi pediatri di famiglia referenti delle associazioni regionali e nazionali. Durante l'incontro, sono stati presentati dalla dottoressa Maria Grazia Licastro, dal dottor Zappia e dal dottor Gurnari i dati relativi all'andamento delle vaccinazioni e del periodo di allattamento al seno. La Calabria non brilla affatto, anzi risulta essere tra le regioni italiane con la performance peggiore: sono troppo pochi i bambini vaccinati, con un trend paurosamente in decrescita, e sono sempre meno le donne che scelgono l'allattamento al seno. Purtroppo entrambe le azioni non sono scelte dai bambini, ma sono azioni da loro subite e che hanno conseguenze sul futuro dei minori. In questo ambito il ruolo dell'informazione è determinante: le famiglie devono sapere i benefici dell'allattamento, per i minori e per le madri, e devono anche conoscere i rischi derivanti dalle non vaccinazioni. Il Garante dell'Infanzia Regionale, Antonio Marziale, ha sottolineato che il diritto alla salute deve essere tutelato come il primo dei diritti a vantaggio dei bambini. La Regione, rappresentata dall'assessore al Welfare Federica Roccisano e dal presidente della Commissione consiliare Sanità Michele Mirabello, ha manifestato la propria disponibilità nel sostenere la formazione, l'informazione e l'uniformazione dei centri per evitare trattamenti impari a danno dei bambini.

 

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