Vibo, la Cisal: "Proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune"
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La segreteria provinciale della Cisal, riunitasi sotto la presidenza del segretario provinciale Filippo Curtosi, ha discusso la richiesta avanzata da Cisl Fp, Uil F.P.L. e Cisal al Prefetto, Giovanni Bruno, per l’avvio delle procedure di raffreddamento e di conciliazione, in applicazione della normativa vigente, per superare la grave situazione conflittuale che si è instaurata all’interno del Comune per il considerevole ritardo accumulato nella sottoscrizione delle ipotesi contrattuali ( di 2^ livello) degli anni 2012, 2013 e 2014 e all’accordo per l’avvio del negoziato per la sottoscrizione di quella relativa al 2015. Situazione che ha portato la parte sindacale a proclamare, a maggioranza e con un solo voto contrario, lo stato di agitazione del personale dipendente del Comune e , come detto, all’avvio delle procedure per il tentativo di conciliazione di fronte al Prefetto. Il segretario provinciale, presentando lo stato d’arte della vertenza, ha stigmatizzato il comportamento assunto fino ad oggi dalla parte pubblica che continua, ed in maniera assurda, a non riconoscere i legittimi interessi dei lavoratori. “In assenza del conseguimento di una condivisione – ha sottolineato, tra l’altro, Filippo Curtosi – le forze sindacali si vedono costrette a ricorrere alla mediazione della massima autorità territoriale di governo per dare ai lavoratori le più giuste risposte su una rivendicazione non più tollerabile. Ancora una volta ci vediamo costretti ad avvalerci della autorevole competenza e disponibilità del Prefetto Giovanni Bruno, rivelatosi una sicura garanzia nella tutela dei bisogni di questo territorio. Il Comune di Vibo Valentia, in ogni caso, ha perso una ennesima occasione per capire fino in fondo cosa significa prendere in seria considerazione le aspettative dei lavoratori di un Ente che continua a fare a cazzotti con la cultura della buona amministrazione pubblica, deludendo, enormemente, le speranze di quanti si sacrificano ogni giorno ed offrono al Comune tutta la loro disponibilità e competenza per dare risposte concrete alla domanda di servizio dei cittadini tutti. La proclamazione dello stato di agitazione del personale dipendente – ha aggiunto il massimo responsabile della Cisal vibonese – è la conseguenza di un rapporto tra parte pubblica e parte sindacale che si è andato sempre più sfilacciando in virtù di una scarsa considerazione dei legittimi interessi dei lavoratori comunali chiamati sempre a dare il massimo del loro impegno per aiutare l’amministrazione a superare il default che ha finito col rendere problematica la gestione dell’Ente”. La segreteria provinciale della Cisal al termine dell’incontro ha confermato il pieno sostegno all’iniziativa collettiva sindacale.