A Reggio esplode il caso Atam-Castorina, Iachino: "Profondo disprezzo"
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"Apprendo con grande stupore dalla Gazzetta di oggi della vicenda che riguarderebbe il capogruppo PD Antonino Castorina, coinvolto nella nomina di un consulente ATAM". Le parole che aprono la nota trasmessa da Nancy Iachino, consigliera comunale del PD a Reggio Calabria, fanno riferimento al caso esploso stamane e che vede protagonista Antonino Castorina, capogruppo dello stesso partito in seno al Civico Consesso. Pomo della discordia l'attribuzione da parte dell'Atam (Azienda trasporti per l'area metropolitana) di un incarico, dell'importo di quasi 25 mila euro, ad un tecnico che, come si legge sulla "Gazzetta del Sud", si dovrebbe interessare "delle procedure di controllo interno". La decisione, adottata dal professor Antonino Gatto, Amministratore Unico dell'azienda immersa in una situazione finanziaria particolarmente delicata, ha scatenato la furia del sindaco Giuseppe Falcomatà. Di fronte alla richiesta di dimissioni avanzata dal Primo Cittadino, Gatto ha svelato il retroscena all'origine del caso: ad indurlo ad assegnare il ruolo finito nel ciclone sarebbe stato Castorina. Una circostanza che, se possibile, ha reso ancora più furibondo Falcomatà, e non solo lui. "Con grande amarezza - scrive infatti Nancy Iachino - subisco gli attacchi personali di chi, quando conviene, fa d’un filo d’erba un fascio e mi trovo costretta a scrivere. Sono più che sicura del fatto che si tratti dell’ennesimo caso di fraintendimento e travisamento di una qualche mezza notizia incompleta, di come ne circolano a bizzeffe. Che sia accaduto o meno quanto denunciato da Gazzetta di oggi, 09/06, mi preme rendere pubblica la totale estraneità del gruppo PD e della mia persona in particolare. Una tale (presunta) azione del capogruppo, in altre parole, non è stata decisa all’interno del gruppo consiliare, o ciò è avvenuto in mia assenza e a mia totale insaputa. Voglio ribadire il mio profondo disprezzo nei confronti di certe pratiche, che poco hanno a che fare con l’esigenze della Città, dei suoi lavoratori e più in generale con lo spirito che DEVE animare la passione politica. Personalmente, ho sempre considerato la Politica una delle forme più alte di Servizio al prossimo, e non a sé stessi o al proprio entourage, e per quel poco che ho fatto e che riuscirò a fare in futuro spero di aver dimostrato e di dimostrare nei fatti quanto affermo. Mi va più che bene un controllo e una spietata critica, che troverò sempre e comunque costruttiva se fondata". Ma mi soffoca, mi spezza le gambe, mi umilia e mi offende profondamente - confessa la consigliera - l’attacco per un (presunto) atto che non condivido, che non ho compiuto e conto di non compiere mai! La Politica è un’altra cosa!". In coda, è opportuno ricordare che i problemi in cui versa Atam sono tali che la Procura della Repubblica di Reggio Calabria ne ha chiesto il fallimento e la sua stessa sopravvivenza continua ad essere a rischio e con esso il destino lavorativo dei dipendenti.
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