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Appropriazione indebita, indagato don Gerardo Letizia

E’ stato deferito all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di appropriazione indebita e omessa comunicazione al ministero dei Beni Culturali della movimentazione di opere d’arte di proprietà della chiesa. La Compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, diretta dal capitano Stefano Esposito Vangone, ha denunciato il parroco in pensione don Gerardo Letizia che ora dovrà rispondere davanti all’A. G. di quanto gli viene contestato. Più in particolare i carabinieri, in seguito a segnalazioni, avrebbero acquisito il registro dei beni di proprietà della chiesa  di “San Biagio” custodito negli uffici del Ministero e, per accertare se ci fossero opere ecclesiastiche mancanti, avrebbero effettuato una perquisizione nell’abitazione del prete. Da ciò sarebbe emerso che in casa del sacerdote vi erano custodite indebitamente diverse opere d’arte e oggetti liturgici di notevole interesse storico e culturale, tra questi quadri (qualcuno pare del ’500), crocifissi e calici. Quanto rinvenuto sarebbe stato immediatamente posto sotto sequestro. Un fulmine a ciel sereno che cade sulla cittadina della Certosa e che travolge non soltanto uno degli uomini religiosi più in vista dell’intero comprensorio montano, ma anche tanti fedeli che nei giorni scorsi erano rimasti increduli a voci che poi avrebbero trovato il conforto nelle carte in mano alla Procura di Vibo Valentia e precisamente in quelle del pm Vittorio Gallucci. Il colpo di scena era arrivato alcuni giorni fa quando i carabinieri avevano perquisito l’abitazione e una casa di cura nella disponibilità dell’ex parroco. Da lì un susseguirsi di voci e di notizie che volavano cautamente di bocca in bocca ma nulla di più. Ora la conferma. Ma chi è don Gerardo Letizia? Lo scorso 23 settembre per ringraziare don Gerardo Letizia, da poco in pensione dopo una lunga carriera ecclesiastica, nella chiesa Matrice era stata celebrata una santa messa alla presenza di centinaia di fedeli, autorità civili e militari e dei rappresentanti delle Congreghe e degli Scout che lo stesso don Gerardo, con intento innovatore e sguardo al futuro, aveva fondato. La sua vocazione è stata forgiata nello spirito del messaggio di San Francesco di Sales e di San Giovanni Bosco. Dopo gli studi ecclesiastici ha lavorato per un anno alla Farnesina, presso l’Organizzazione Internazionale sul Volontariato, occupandosi del servizio civile. E’ rientrato nel suo paese negli anni ’70 ed è diventato parroco di ‘San Biagio’ l’uno dicembre 1993. Ha operato anche nell’ambito scolastico come professore di educazione artistica, musicale e fisica. Il 27 dicembre del 1993 il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha conferito a don Gerardo il titolo di “cavaliere”. Oltre ad essere stato fondatore degli scout, a lui si deve anche la fondazione del Centro per gli Anziani. Inoltre il parroco è stato anche il curatore del libro “La Platea della Chiesa Matrice”, che riporta le vicende accadute nella cittadina nei tempi antichi. Non soltanto un prete ma una vera e propria istituzione. Poi le tante iniziative, fino a quella di creare un centro anziani per prendersi cura di persone ammalate o abbandonate ma l’idea di costruire una grande struttura che aveva in mente per fare il salto di qualità non andò mai in porto. 

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