Processo ex Montedison: le richieste del pubblico ministero
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Francesco Carluccio, rappresentante della pubblica accusa nel dibattimento processuale avviato in relazione alle accuse nei confronti di soggetti un tempo al vertice dell'impianto, ormai inattivo, della Montedison a Crotone, ha richiesto che cinque imputati siano condannati e tre assolti. A nessuno di essi è stato addebitato il reato di disastro colposo. In particolare, a carico di Giuseppe Agliata e Maurilio Aguggia è stata avanzata una istanza di pena a due anni e sei mesi di carcere in relazione ai decessi di Tommaso Quaranta e Giuliano Ussia, che lavoravano nello stabilimento in qualità di operai. Due anni e dieci mesi, invece, sono stati chiesti per Ottorino Sapere, Giancarlo Savorelli e Giulio Verri. Secondo il pubblico ministero, Maurilio Aguggia merita di essere assolto in riferimento alla scomparsa di Giuseppe Benevento; lo stesso Aguggia e Savorelli dovrebbero essere, sempre sulla scorta della requisitoria del sostituto procuratore, scagionati per la morte di Mariantonia Macrì. Nei confronti di Dario Capozzi e Luigi Ferretti è stata postulata l'assoluzione per i decessi Francesco Lentini, Tommaso Quaranta e Giuliano Ussia. Infine, alcun addebito penale è ascrivibile, a parere del pm, per Alfonso Pezziniti