Serra, altro cucciolo nell'Ancinale. E' il quarto in pochi giorni
Quando la storia dell’abbandono di un cucciolo si ripete vuol dire che qualcosa non va. Ma quando la stessa storia si ripete più volte significa che l’abbandono sistematico è frutto della volontà perversa di disfarsi nel più breve tempo possibile di un intralcio, un inconveniente, di un problema. Come se fosse che, l’amicizia tra l’uomo e l’amico a quattro zampe, seppur ancora cucciolo, sia una complicazione. Dopo il cagnolino di pochi mesi salvato sabato sera grazie ad alcuni ragazzi che si sono calati nel letto del fiume Ancinale per strapparlo al gelo delle acque che lo avrebbero fatto morire assiderato, se non soffocato in quanto avvolto in una busta; dopo il ritrovamento di altri due cuccioli in condizioni simili, la storia si è ripetuta anche questa sera. Un’altro cucciolo di pochi mesi è stato ritrovato nel fiume. Come detto, è infatti il quarto in pochissimi giorni ad essere recuperato tra le sponde dal fiume Ancinale. Anche questa volta ad accorgersi della presenza dell’indifeso animale sono stati dei passanti, che attirati dai latrati soffocati dalla paura ma incessanti grazie all’istinto di sopravvivenza, si sono avvicinati e hanno visto il povero cucciolo tra le erbacce a pochi centimetri dall’acqua, tremolante per lo spavento e per il freddo. Subito hanno poi chiamato i Vigili del Fuoco del distaccamento di Serra San Bruno la cui stazione, per fortuna, è distante soltanto qualche centinaio di metri di distanza. I pompieri si sono immediatamente recati sul posto, e una volta calati nel fiume hanno recuperato il povero cucciolo. L’amico a quattro zampe è poi stato portato via dagli stessi Vigili del Fuoco che dopo averlo asciugato e prestato le prime cure, hanno avvertito il servizio veterinario dell’Asp di Vibo Valentia e le autorità competenti.