Precariato Azienda Calabria Lavoro, Nicoló: “Ci sono prospettive positive”

“La nostra iniziativa di sindacato ispettivo finalizzata ad assicurare stabili prospettive occupazionali ai lavoratori affidati all’Azienda ‘Calabria Lavoro’ ha ricevuto riscontro positivo. D’ora in poi, quindi, il nostro impegno sarà quello di vigilare attentamente finchè saranno pienamente e puntualmente rispettati gli obblighi assunti con la ‘road map’ tracciata dai vertici amministrativi della Regione”. È quanto dichiara Alessandro Nicolò, capogruppo dei Forza Italia alla Regione, rendendo noti gli sviluppi positivi derivanti da una sua interrogazione sul futuro dei servizi affidati all’Azienda Calabria Lavoro e sulle prospettive riguardanti il riassorbimento e la cessazione del precariato degli addetti. Il capogruppo di FI rende conto dei passaggi conseguenti alla sua azione: “La risposta scritta alla nostra iniziativa, fornita per conto della Giunta dal dottor Antonio De Marco, direttore generale reggente – spiega Nicolò – ripercorre l’iter della vicenda a partire dalla legge regionale n. 28/2008  e dalla delibera di Giunta n. 160/2013 che hanno avviato le procedure di selezione per l’inclusione nel cosiddetto bacino di precariato della Regione Calabria, dei lavoratori interessati a forme di trattamento di ammortizzatori sociali affidati all’Azienda Calabria Lavoro e  attualmente inquadrati con contratto a tempo determinato fino al dicembre prossimo”. “In sostanza – aggiunge Nicolò – gli addetti sono attualmente utilizzati in convenzione con Azienda Calabria Lavoro alcuni presso la Regione Calabria, i Comuni e le Amministrazioni giudiziarie, e c’è un accordo preciso per la loro progressiva ricollocazione entro il 2016 esclusivamente presso le strutture dell'Amministrazione regionale. Come è noto anche a loro si applicano le disposizioni nazionali integrate in materia di stabilizzazione del precariato nella Pubblica Amministrazione che però hanno rinviato l'avvio del processo di stabilizzazione del precariato dal 2017 al 2018. Nell’attesa, la Regione Calabria non può procedere ad alcuna forma di assunzione e/o stabilizzazione ma prorogherà il contratto a tempo determinato con Calabria Lavoro fino a tutto il 2017 in attesa delle disposizioni normative nazionali per la definitiva stabilizzazione”. “I riscontri avuti – conclude Nicolò – sembrano positivi e ne prendiamo atto con soddisfazione: il Dipartimento Lavoro si dichiara impegnato nella prospettiva della stabilizzazione a garantire la reinternalizzazione dell’utilizzo dei lavoratori della legge 28/2008 nell’ambito delle strutture della Amministrazione regionale per come deciso dal tavolo tecnico di concertazione. Per quanto ci riguarda, saremo rigorosamente vigili sull’intera vicenda, per garantire che gli impegni assunti vengano rispettati puntualmente”. 

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Blitz della Guardia di Finanza nella sede dell'Azienda Calabria Lavoro

Blitz della Guardia di Finanza nella sede dell'Azienda Calabria Lavoro, l'ente in house della Regione Calabria che, come si legge sul sito ufficiale, si occupa  delle "funzioni di normazione, programmazione, indirizzo, coordinamento, vigilanza, controllo e verifica nelle materie relative alle politiche attive del lavoro con l’obiettivo di incrementare l’occupazione, la nuova imprenditorialità, favorire il reinserimento lavorativo e incrementare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro". Le Fiamme Gialle, dopo aver  fatto ingresso negli uffici di Via Veneto, a Reggio Calabria, hanno raccolto una voluminosa documentazione relativa al periodo in cui la struttura era guidata, in qualità di Commissario,  dall'avvocato Pasquale Melissari, al quale quattro mesi fa è subentrato Antonio De Marco. Un cambio della guardia deciso dal nuovo presidente della Regione. Fra le carte su cui si è appuntata l'attenzione dei finanzieri figura un provvedimento siglato dallo stesso Melissari che certificava una spesa pari a 1,9 milioni di euro relativa al personale nel periodo compreso tra il 2009 ed il 2014. 

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