Disagi quotidiani, un territorio dalle potenzialità inespresse, l'assenza della politica e le responsabilità dell'Anas. Questi i temi che il Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” ha riproposto e affrontato, oggi su Rai Tre, nel corso di un collegamento in diretta da Gagliato (Cz) con il programma mattutino del Tgr “Buongiorno Regione”.
Intervistati dalla giornalista Ilaria Raffaele, gli attivisti del sodalizio hanno ribadito le ragioni della loro protesta: sono davvero troppi gli anni trascorsi da quando sono iniziati i lavori di costruzione della superstrada Jonio-Tirreno. Un'opera che doveva affrancare dall'isolamento decine di comuni a cavallo tra le due province di Catanzaro e Vibo Valentia e che, invece, si è trasformata nell'emblema degli scandali calabresi, regina delle incompiute e bandiera elettorale del candidato di turno.
“Inaccettabile” è stata definita dal presidente del Comitato, Francesco Pungitore, la tempistica che l'Anas ha indicato per la prosecuzione dei lotti ancora da realizzare. Nel 2018 verranno, infatti, sbloccati solo due piccoli cantieri: lo svincolo autostradale di Vazzano e un raccordo di pochi chilometri a Monte Cucco. Null'altro, dunque, se non una generica promessa di riappalto della bretella di Gagliato, desolatamente abbandonata da un decennio e utilizzata come sfondo per la diretta di Rai Tre. Nessuna notizia certa per il tronco di collegamento con la costa jonica, da Gagliato a Soverato, rimasto senza copertura finanziaria. Appaltabilità dai tempi biblici, invece, per gli altri tratti e, in particolare, per il lotto Vazzano-Vallelonga.
Insomma, il rischio paventato dal Comitato è quello di dover aspettare altri cinquant'anni per poter percorrere la Trasversale nella sua interezza. Preoccupazioni ribadite dal sindaco di Gagliato, Giovanni Sgrò, aggrappato alla “speranza” di qualche passo in avanti, rispetto al passato. Il Comitato porterà avanti la propria raccolta firme finalizzata a chiedere il commissariamento immediato del compartimento Anas della Calabria, ritenuto responsabile sia della sciagurata gestione della vicenda “Trasversale” che del collasso complessivo dell'intero sistema viario calabrese, come testimoniato dai recenti crolli sulla nuova statale 106.