Muffa e sporcizia: chiuso un ristorante, sequestrati 700 Kg di carne

I carabinieri del Nas e del Nucleo ispettorato lavoro di Reggio Calabria, con il supporto dei colleghi della Tenenza di Rosarno,  hanno sequestrato 700 chili di carne, salumi e preparati vari privi di tracciabilità e conservati in locali privi di qualsiasi requisito igienico sanitario.

In particolare, durante un'attività ispettiva a un ristorante di Rosarno sono emerse gravi criticità igienico sanitarie, quali muffa e sporcizia diffusi presso depositi e laboratori per la preparazione di alimenti, risultati anche abusivi, pertanto è stato necessario l'intervento del personale dell'Asp che ha disposto l'immediata sospensione dell'attività.

Inoltre, i militari hanno accertato anche la presenza di un dipendente privo di regolare contratto, la mancanza di sorveglianza sanitaria, l'omessa formazione dei lavoratori e mancati adempimenti per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Violazioni che hanno comportato l'irrogazione di sanzioni per un importo di 33 mila euro.

Controlli nel Vibonese: due persone segnalate per detenzione di droga

Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio da parte della polizia per contrastare la criminalità diffusa, con particolare riguardo ai luoghi della movida del Vibonese.

Durante lo scorso fine settimana l’attività ha interessato la città di Tropea, dove domenica notte i poliziotti hanno identificato oltre 150 persone, controllato più di 70 veicoli ed effettuato controlli amministrativi presso alcuni esercizi pubblici.

Inoltre, al fine di garantire una vacanza sicura ai numerosissimi turisti che affollano la Costa degli Dei, gli agenti della Squadra mobile hanno effettuato ulteriori controlli per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, durante i quali sono state sequestrate diverse dosi di cocaina ed effettuate 2 segnalazioni per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti.

Infine, nel corso di un posto di controllo un uomo non si è fermato all’Alt intimato dai poliziotti. Dopo un inseguimento, il fuggitivo è stato bloccato e sanzionato per diverse violazioni delle norme del Codice della strada ottenendo, come risultato della guida pericolosa tenuta, anche il ritiro della patente.

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Mancato rispetto delle disposizioni anti Covid, chiusi due locali

La scorsa notte, i carabinieri della Stazione di Locri e del Nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia hanno effettuato diversi controlli nei locali d'intrattenimento e nei lidi del litorale cittadino.

In due occasioni hanno riscontrato irregolarità, quali: l'inosservanza della capienza massima consentita di clienti, il mancato rispetto del distanziamento e l'omesso utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

I titolari degli esercizi sono stati sanzionati con una multa e con la chiusura dell’attività per 5 giorni.

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Violazione norme anti Covid: sanzionate 5 persone

Gioia Tauro - I Carabinieri di Gioia Tauro, con il supporto dei colleghi del 14° battaglione “Calabria” di Vibo Valentia, hanno sottoposto a controllo più di 100 persone e contestato varie sanzioni amministrative.

In particolare, i 60 militari scesi in campo, oltre a sottoporre a verifica 90 veicoli, hanno eseguito diverse  perquisizioni alla ricerca di armi e droga.

Nello specifico, gli uomini dell'Arma hanno sanzionato cinque persone per mancato rispetto delle disposizioni anti- Covid 19 e 21 automobilisti per violazioni al Codice della strada.

Inoltre, durante l’attività, tre minorenni sono stati segnalati alla Prefettura di Reggio Calabria, perché sorpresi in possesso di modiche quantità di marijuana.

Infine, a carico di un uomo di Rizziconi condannato per guida in stato di ebbrezza, è stato eseguito un provvedimento di detenzione domiciliare.

 

 

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Controlli in aziende agricole e oleifici, tre denunce e 12 sanzioni

Tre denunce e dodici sanzioni. Questo l’esito di un controllo effettuato dai Carabinieri in alcuni oleifici ed aziende agricole della Piana di Gioia Tauro. In particolare, i militari hanno deferito il titolare di un frantoio di Candidoni dove è stata individuata una vasca, nella quale venivano smaltiti illecitamente i reflui della lavorazione delle olive.

A Maropati, invece, due titolari di un frantoio sono stati denunciati per furto di energia elettrica. Nel corso dell’attività ispettiva, infatti, gli uomini dell’Arma hanno scoperto un allaccio abusivo alla rete elettrica comunale.

Altre sanzioni sono state, invece, elevate  in diverse strutture per  violazioni alle normative domestiche e comunitarie in tema di sistema di analisi dei pericoli e punti di controllo critico.

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Occupazione abusiva e furto d’energia elettrica, sei denunce

Corigliano Rossano - I Carabinieri della locale Compagnia e della Sezione d’Intervento operativo di Vibo Valentia, con la collaborazione di personale Aterp ed Enel, hanno effettuato un servizio di controllo presso le case popolari di Corigliano Centro (Cs), per verificare l’eventuale presenza di inquilini abusivi.

In particolare, i militari, durante l’attività, hanno controllato 48 abitazioni, identificato 69 persone, effettuato 5 perquisizioni domiciliari e sottoposto ad accertamenti 32 veicoli.

Al termine dell’operazione, cinque persone sono state denunciate per invasione arbitraria di alloggi di edilizia popolare.

Un donna, invece, è stata denunciata per danneggiamento aggravato e furto, in quanto nell’appartamento da lei occupata è stata constatata la manomissione del contatore dell’energia elettrica.

Infine, gli uomini dell’Arma hanno controllato i veicoli parcheggiati nei presi degli alloggi popolari, sequestrando due auto trovate senza assicurazione ed un motorino sul quale era stata apposta una targa riconducibile ad un altro mezzo.

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Controlli dei carabinieri, denunce e sanzioni

I carabinieri della Compagnia di Palmi (Rc) hanno segnalato all’autorità giudiziaria, 6 persone per varie ipotesi di reato, tra cui lesioni personali, danneggiamento aggravato, truffa e violazione di domicilio.

In particolare, i militari di Cosoleto e della Stazione forestale di Sant’ Eufemia d’Aspromonte, hanno denunciato un 31enne, per maltrattamento di animali in quanto, durante un'attività di controllo presso la sua proprietà, hanno trovato 18 cani privi di microchip, incatenati e costretti in ambienti angusti.

A Sant’ Eufemia d’Aspromonte e Sinopoli, invece, gli uomini dell'Arma hanno intimato la chiusura a due locali pubblici per 5 giorni, poichè al loro interno, hanno trovato avventori intenti nella consumazione di bevande, in palese violazione della vigente normativa, tutti sanzionati amministrativamente unitamente ai rispettivi titolari delle attività.

Ancora, a Sinopoli, i carabinieri hanno arrestato un 57enne del posto, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Vercelli per indebito utilizzo di carte di credito e ricettazione, in ordine a fatti accaduti rispettivamente nel 2002 e nel 2010.

Infine, a Castellace di Oppido Mamertina, i militari, hanno notificato ad un 48enne del posto un avviso orale emesso dalla Questura di Reggio Calabria, mentre a Sant’Eufemia d’Aspromonte, hanno sottoposto un 43enne del posto, alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria.

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Controlli dei carabinieri, arresti e denunce

I carabinieri di Taurianova, insieme ai colleghi del S.I.O. di Vibo Valentia, dell’Ispettorato del Lavoro, del Nas e del Gruppo forestale di Reggio Calabria, hanno effettuato una serie di controlli che hanno portato alla denuncia in stato di libertà di quattro persone, all’esecuzione di due ordini di carcerazione ed  a sanzioni a carico  di quattro esercizi commerciali, per violazioni della normativa sul lavoro e sulla sicurezza alimentare.

Complessivamente, durante le attività sono state controllate ed identificate oltre 2.550 persone e 1440 mezzi, elevate 51 sanzioni amministrative di cui 20 per violazioni degli obblighi inerenti la normativa anti - Covid-19 ed eseguite diverse perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi e sostanze stupefacenti.

In particolare, i militari della Stazione di Giffone, in ottemperanza all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, hanno arrestato Michele Chindamo e Salvatore Valenzisi, di 29 e 47 anni, i quali dovranno espiare una pena definitiva a 6 anni di reclusione, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza di stupefacente, commesso in provincia di Catania nel novembre 2018, quando furono arrestati in flagranza dopo essere stati trovati in possesso di 6 chili di cocaina.

Nell’ambito dei controlli sulla sicurezza alimentare e suoi luoghi di lavoro, gli uomini dell’Arma hanno eseguito diverse ispezioni a negozi di alimentari, in quattro dei quali hanno riscontrato rilevati irregolarità.

Nello specifico, in due attività commerciali di Taurianova e Cittanova è stata accertata la mancanza della tracciabilità degli alimenti venduti ed il rispetto delle procedure di autocontrollo. Inevitabili, quindi, le sanzioni a carico dei titolari.

 In altri due esercizi pubblici, di Taurianova e Polistena, i militari dell’Arma hanno, invece, accertato la violazione da parte di un titolare dell’obbligo di sottoporre i dipendenti alle previste visite mediche periodiche ed il mancato aggiornamento del documento della valutazione dei rischi.

In questo caso, i due titolari sono stati sanzionati e denunciati.

Denunciati, anche, un 25 enne di Giffone e un 30 enne di Cittanova che, nel corso dei controlli alla circolazione stradale, dopo essere stati fermati in auto in evidente stato di ebbrezza, si sono rifiutati di sottoporsi all’Alcol test.

Infine, i carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno notificato una sorveglianza speciale di ps con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per 3 anni ed 1 foglio di via obbligatorio, a C.M., 51enne di Rosarno, che lo scorso aprile era stato arrestato dai carabinieri di Taurianova poiché trovato in possesso di circa 24 grammi di cocaina.

Eseguiti anche 2 divieti di accesso ad esercizi pubblici e locali di intrattenimento – così detti “Daspo Urbani” - in forza dei quali i destinatari non potranno accedere per due anni in esercizi pubblici nel comune di Taurianova.

I destinatari del provvedimento, sono: L. A. , 38enne di Taurianova, arrestato a novembre scorso per la compravendita di cocaina in strada nei pressi di un esercizio pubblico e N. D., 24enne, sottoposto lo scorso ottobre a custodia cautelare in carcere,  in quanto ritenuto responsabile di una serie di furti ad esercizi commerciali e pubblici, compiuti durante i primi mesi dell’anno.

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