San Nicola, costituita la cooperativa sociale “Social Crissa”
Dopo settimane d'incontri, riunioni e scambi di idee, un nutrito gruppo di sannicolesi, convinti ed entusiasti, hanno concretizzato la nascita di una nuova cooperativa sociale denominata “Social Crissa”, frutto di ambiziosi obiettivi che mirano, tra l’altro, alla crescita socio-economica della comunità. La Social Crissa, attraverso l’impegno dei soci costituenti, intende attuare una politica innovativa, con finalità diverse, incentrata principalmente sulla partecipazione, sul coinvolgimento e sulla condivisione degli obbiettivi.
Per statuto, infatti, la cooperativa si prefigge lo scopo primario di valorizzare e salvaguardare il territorio e le sue potenzialità per troppo tempo sottovalutate e nello stesso tempo offrire una serie di servizi e prestazioni che contribuiscono al miglioramento della vita di comunità, alla crescita socio-economica e ad un progressivo inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
La cooperativa, tra l’altro, è stata pensata anche per promuovere e sostenere un insieme di dinamiche che coniugano i vari aspetti delle tradizionali attività lavorative con nuovi programmi di sviluppo orientati ai valori sociali con l’inserimento socio-lavorativo di soggetti deboli e/o con disabilità. Un nutrito gruppo di persone ha creduto in tutto questo e, subito dopo la formale costituzione, ha voluto aggiungere ulteriori ambiziosi programmi per il futuro che potranno essere realizzati se sarà mantenuto vivo e costante l’impegno fin qui dimostrato. A rappresentare la cooperativa, all’interno dei diciannove soci fondatori è stato scelto Francesco Martino, un giovane operoso e dinamico a cui è stato affidato il delicato compito di avviare le iniziali fasi operative, assieme ad altri 4 soci fondatori. Per decisione unanime la “Social Crissa” è entrata a far parte della “Legacoop” i cui organismi hanno seguito tutto l’iter formativo tramite il dottor Onofrio Maragò. Un’importante adesione questa che consentirà alla cooperativa di avere un valido supporto operativo e un’assistenza competente utile per superare le difficoltà burocratiche nelle fasi di avviamento e, cosa indispensabile, tenersi costantemente aggiornata su leggi, regolamenti, bandi e normative varie utili anche per richieste di contributi e finanziamenti pubblici necessari per eventuali investimenti.
Viva soddisfazione è stata espressa da tutti i soci, per la costituzione della nuova realtà associativa, i quali hanno voluto sottolineare gli ambiziosi obiettivi: “Si tratta di una cooperativa sociale di comunità, pensata in un ampio panorama – hanno spiegato i soci – che si prefigge lo scopo di promuovere servizi quali quelli socio-assistenziali, educativi, formativi, turistici, ambientali, culturali, innovazioni tecnologiche e quant’altro spaziando anche nel campo agro-forestale, rurale e agricoltura biologica. Vuole inoltre puntare sulla valorizzazione dei prodotti tipici locali, primo fra tutti la “Suriaca russajanca”, varietà di fagiolo le cui caratteristiche qualitative si formano solo se coltivato in determinate zone del territorio di San Nicola da Crissa, un prodotto unico d’eccellenza molto richiesto. Altro obiettivo – hanno sostenuto i soci – è la riscoperta e la valorizzazione delle antiche specie ortofrutticole autoctone molto presenti negli antichi e rari orti familiari che tendono ormai a scomparire. È necessario quindi attuare un’intensa attività di ricerca e conservazione, selezionando i semi che un tempo si conservavano di anno in anno. Un tipo di agricoltura bio-sociale che deve coinvolgere vari soggetti al fine di promuovere e sostenere una gestione sostenibile delle risorse locali, partendo dal modello biologico di produzione e consumo.
Anche il commercio e l’artigianato sono nelle attività da promuovere e rilanciare. Le nostre attività – hanno concluso i soci – sono rivolte sia al pubblico che al privato”.
Il presidente Francesco Martino ha inoltre dichiarato: “La nascita di questa realtà cooperativa è un fatto molto positivo perché mette in sinergia uomini e donne, giovani e meno giovani e soprattutto ragazzi che per la prima volta si affacciano in un mondo nuovo, in un periodo di grave crisi economica e di false promesse che annientano ogni aspettativa. Hanno unito le proprie forze e le proprie competenze per inventarsi un possibile lavoro, scommettendo su loro stessi. Proficua l’integrazione dei soggetti definiti svantaggiati e forte la collaborazione tra giovani e meno giovani, entusiasmo ed esperienza. Tutto questo - ha affermato Martino – ci fa ben sperare, c’è molta motivazione e oggi, con la costituzione della cooperativa abbiamo raggiunto un primo importante risultato, abbiamo concretizzato un’idea di cui ogni socio è orgogliosamente protagonista. Sono consapevole delle difficoltà – ha concluso Martino - ma con impegno, motivazione e volontà da parte di tutti, sono sicuro che otterremo ottimi e gratificanti risultati”.
Insomma, un progetto ambizioso ad ampio raggio, una valorizzazione di pratiche virtuose per aumentare la risonanza delle proprie istanze e ottenere l’attenzione e il sostegno anche di enti e istituzioni. Creare un riallacciamento concreto con i luoghi in cui viviamo e soffermarsi sulle enormi potenzialità del territorio può contribuire al buon esito del progetto: il momento è favorevole, queste iniziative spontanee stanno trovando importanti alleati nelle istituzioni e nelle comunità locali, favorendo il riavvicinamento dei cittadini alle realtà locali, alle proprie culture, ai propri paesaggi e ai valori che ogni comunità esprime.
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