Operazione “Krimata”: sequestrati beni per 1,5 milioni di euro, sette indagati

Questa mattina, la guardia di finanza ha eseguito, a Isola di Capo Rizzuto, Cutro e Crotone, un decreto di sequestro emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, a carico di sette indagati.

Tre dei destinatari della misura erano già stati interessati da un’ordinanza di misura cautelare personale, emessa nell’ambito dell'operazione “Krimata” eseguita a gennaio scorso, per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di frode fiscale, riciclaggio, impiego di utilità di provenienza illecita e trasferimento fraudolento di valori.

Il sequestro preventivo è stato emesso con riferimento alle ipotesi di reato di carattere tributario e di riciclaggio, a vario titolo contestati ai sette indagati e scaturisce all’esito di ulteriori approfondimenti investigativi di natura patrimoniale connessi all'operazione  “Krimata”.

Il sequestro, che ha interessato somme di denaro e beni per un valore di circa 1.5 milioni di euro, afferisce all’ipotizzato profitto illecito che sarebbe stato conseguito attraverso l’interposizione di imprese "cartiere" operanti nel settore edile, anche intestate a prestanome, le quali, mediante fatture per operazioni inesistenti, avrebbero consentito di generare, a vantaggio delle società utilizzatrici, un notevole risparmio d’imposta che sarebbe stato monetizzato al fine di celarne l’origine.

Il sequestro è stato eseguito su cinque immobili, due terreni, un’attività commerciale nel settore della somministrazione di alimenti e bevande e tutti i rapporti bancari intestati e/o riconducibili agli indagati.

Auto si scontra con un Fiorino, interviene l'elisoccorso

Grave incidente stradale sul tratto della Ss106 che attraversa località Votapozzo, nel comune di Cutro, dove poco dopo le 9 di oggi una Mercedes Classe A si è scontrata con una Fiat Fiorino che, in seguito all’impatto, è finita in un fossato.

A bordo dell’auto viaggiava una donna insieme al figlio. Ad avere la peggio è stata proprio la donna la quale, a causa delle ferite riportate, è stata trasferita in ospedale in eliambulanza. Ferite meno gravi per l’altro passeggero e per il conducente del Fiorino. Entrambi, una volta ricevute le prime cure sul posto, sono stati trasportati nel nosocomio di Catanzaro.

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.

La strada è stata chiusa al transito fino al termine delle operazioni di soccorso.

Violenza sessuale e furto aggravato: due giovani in manette

La Squadra mobile di Crotone, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia, ha tratto in arresto un 24 enne ed un 23enne, entrambi di Cutro, condannati definitivamente a sette anni di reclusione, per i reati di violenza sessuale di gruppo e furto aggravato in concorso.

I fatti risalgono al giugno del 2019, allorquando i due giovani avevano violentato e derubato una ragazza all’esterno di una discoteca di Mantova, per poi abbandonarla in un’area rurale della zona, privandola anche del telefono cellulare.

Entrambi i soggetti, che per tale vicenda giudiziaria si trovavano agli arresti domiciliari, sono stati rintracciati a Cutro presso le rispettive abitazioni e dopo le formalità di rito, condotti in prigione.

Tenta di uccidere il fratello a colpi di pistola, 36enne arrestato insieme alla convivente

I carabinieri della Compagnia di Crotone hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale pitagorico su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di G.G. e M.S., di 36 e 31 anni, accusati rispettivamente di tentato omicidio aggravato e detenzione illegale di armi.

In particolare, il 36enne è ritenuto responsabile del tentato omicidio avvenuto lo scorso 16 gennaio, in un’azienda agricola situata nelle campagne tra Cutro e Isola di Capo Rizzuto.

Intervenuti su richiesta della vittima che aveva affermato di essere stata ferita per mano di uno sconosciuto da colpi d’arma da fuoco, i militari hanno avviato le indagini dalle quali è emerso un quadro totalmente differente.

Gli uomini dell’Arma hanno, quindi, concentrato l’attenzione sull’ambiente familiare, giungendo a ipotizzare il coinvolgimento del fratello della vittima. Per gli investigatori, infatti, i due fratelli avrebbero iniziato a discutere per motivi economici, fino a quando l’indagato avrebbe esploso sei colpi di pistola a distanza ravvicinata, il primo ad altezza d’uomo e i successivi più in basso, uno dei quali ha colpito la vittima alla gamba mentre cercava rifugio in una stalla. Ad evitare conseguenze più gravi sarebbe stato l’inceppamento dell’arma, non rinvenuta nell’immediatezza dell’accaduto grazie al presunto supporto della convivente dell’arrestato, che proprio per questo motivo è stata arrestata. Nelle fasi esecutive della misura, la pistola è stata rinvenuta in una zona rurale. Gli arrestati sono stati quindi tradotti presso le case circondariali di Crotone e Castrovillari.

Incendi nel crotonese, evacuate alcune famiglie

Gli incendi di vegetazione non danno tregua ai vigili del fuoco del Comando provinciale di Crotone, che nella giornata di ieri sono intervenuti in località Santa Focà, nel comune di Strongoli Marina, per domare le fiamme che avevano investito cinque ettari di arbusti e macchia mediterranea. Durante le operazioni di spegnimento i vigili del fuoco hanno tratto in salvo un gregge di ovini.
 
Nel comune di San Leonardo di Cutro, invece,  il fuoco ha interessato canneti e macchia mediterranea in prossimità del centro abitato. In via precauzionale alcuni abitanti sono stati allontanati dalle loro abitazioni fino al termine delle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza del sito.
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Donna uccisa in Calabria, fermato l'ex marito

E' stato fermato dai carabinieri, con l'accusa di omicidio volontario, l'ex marito di Vincenzina Ribecco, la sessantenne uccisa ieri sera a San Leonardo di Cutro, nel Crotonese, con un colpo di pistola al petto.

Il fermo è stato eseguito dai carabinieri a conclusione dell'interrogatorio al quale l'uomo é stato sottoposto nel corso della notte nella caserma della Compagnia di Crotone dei carabinieri. 

Maltratta la moglie, pensionato finisce in manette

I Carabinieri della Stazione di Cutro hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita nei confronti di A. G., 75enne, pensionato, emessa dal gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Crotone. All’anziano è stato contestato il reato di “maltrattamenti in famiglia” nei confronti della moglie convivente, 75enne.

L’odierno provvedimento scaturisce da un’indagine, avviata dai Carabinieri in seguito ad un intervento effettuato presso l’abitazione dei coniugi, su richiesta della donna, che aveva lamentato di essere stata aggredita dal marito per futili motivi. Determinante è risultata la successiva escussione della malcapitata, svolta dai militari con tutte le cautele, le prescrizioni e le garanzie previste per le presunte vittime di maltrattamenti domestici, indicate nel “Codice Rosso”, la quale ha denunciato di vivere ormai da anni una situazione familiare connotata da continue pressioni, minacce e aggressioni sia verbali che fisiche da parte dal marito, riferendo di averlo già querelato per analoghi fatti nel 2013 e di aver ritirato la denuncia nella speranza che cambiasse atteggiamento. A corroborare e riscontrare, infine, la narrazione della presunta vittima hanno contribuito le testimonianze dei familiari e di altre persone in grado di riferire su alcuni dei fatti denunciati.

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Maltratta la compagna, 37enne finisce ai domiciliari

I Carabinieri della Stazione di Cutro (Kr) hanno tratto in arresto S. F., 37 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale pitagorico, che, condividendo gli esiti investigativi ottenuti dai militari, ha ritenuto l’uomo responsabile di “maltrattamenti in famiglia” e “atti persecutori”, perpetrati nei confronti dell’ex convivente a partire dal 2019.

L’arrestato, al termine delle attività di rito, è stato posto ai domiciliari.

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