Cassari di Nardodipace, Damiano Tassone ritorna in libertà

Nel corso dell’udienza svoltasi nella giornata di ieri, la II Sezione Penale della Corte d’Appello di Catanzaro, ha disposto la scarcerazione di Damiano Salvatore Tassone, residente a Cassari di Nardodipace.

L’uomo, difeso dall’avvocato Raffaele Masciari, del foro di Vibo Valentia, il 23 marzo scorso, era stato arrestato dai carabinieri di Nardodipace, con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina; ricettazione e detenzione illegale di munizioni.

All’epoca dei fatti, in un fondo di località Gremi in uso a Tassone, i militari avevano rinvenuto, in un canale di scolo per liquami, un fucile con matricola abrasa ed alcune munizioni.

Con l’accoglimento dell’istanza presentata dal legale, la Corte d’Appello ha quindi modificato la sentenza con la quale, il 28 marzo scorso, il Tribunale di Vibo Valentia aveva disposto a carico di Tassone la misura cautelare degli arresti domiciliari e l’obbligo di firma.  

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Operazioni "Infinito" e "Crimine: Carabinieri di Serra e Vibo arrestano 2 persone

Nella mattinata odierna i Carabinieri delle Compagnie di Vibo Valentia e Serra San Bruno hanno eseguito due ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di Salvatore Giuseppe Galati, 52enne di Piscopio e Damiano Salvatore Tassone, 30enne di Nardodipace. I provvedimenti dall’Autorità Giudiziaria discendono dalle operazioni  dei Carabinieri denominate convenzionalmente "Crimine" e "Infinito" che portarono, nel 2010, alla disarticolazione di potenti consorterie di 'ndrangheta con l’esecuzione di centinaia di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di associazione a delinquere di stampo mafioso nonché al sequestro di un ingente quantitativo di armi e droga. I due soggetti, rintracciati presso le proprie abitazioni, sono stati tradotti presso la casa Circondariale di Vibo Valentia dove rimarranno ristretti sino al termine della pena residua da scontare ammontante a mesi 3 di reclusione.

 

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