Processo "Piana": in appello condannati due imprenditori
A due imprenditori è stata inflitta una condanna nel contesto del processo d'appello celebrato con rito abbreviato e derivante dall'inchiesta "Piana" che due anni fa aveva messo nel mirino le attività illecite del clan lametino Giampà. Le indagini erano state condotte dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e da personale della Direzione investigativa antimafia del capoluogo. Nello specifico, Davide Orlando è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di carcere, mentre a Roberto Piacente il giudice ha comminato una pena di 3 anni e 2 mesi. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'operazione era riuscita a spezzare il filo diretto fra gli affiliati alla cosca Giampà ed i titolari di attività imprenditoriali. Un'intesa in grado di generare, a parere della tesi accusatoria, benefici di natura economica sia all'una che all'altra parte. Il verdetto, in ogni caso, ha confermato l'insussistenza dell'ipotesi di reato di associazione mafiosa.
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