Falsifica testamento per ottenere l'eredità, sequestrati beni per oltre 130 mila euro

I finanzieri di Castrovillari hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per un importo di circa 130 mila, emesso dal Gip del locale Tribunale, nei confronti di P.S., di 40 anni.
 
L'uomo è accusato di falso, tentata truffa ed utilizzo illecito di carte di credito, per essersi appropriato illecitamente di un patrimonio ereditario a lui non spettante.
 
Il sequestro è stato posto in essere dalle fiamme gialle, su delega della Procura della Repubblica di Castrovillari, in seguito ad un'indagine che ha preso il via in virtù della denuncia presentata dall’unica erede del defunto.
 
In particolare, la donna ha raccontato ai poliziotti che, all’indomani del decesso del fratello, P.S. si era appropriato di alcuni libretti e buoni postali contenuti in un borsone appartenuto al defunto.
 
I successivi accertamenti patrimoniali svolti dai militari, avrebbero avvalorato il racconto della donna, tanto più che l'uomo avrebbe prelevato, anche, denaro contante con un bancomat appartenuto al deceduto.
 
Infine, con la presentazione di un testamento con una firma falsa del defunto, P.S. si sarebbe recato presso un notaio e l’Agenzia delle entrate di Castrovillari per intestarsi, con una successione ereditaria, l'intero patrimonio dello scomparso ed in particolare: conti correnti e buoni postali, un’autovettura, un immobile ed alcuni terreni tutti ubicati nel comune di Civita.   
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Diseredato dal fratello cerca di estorcere denaro ai destinatari dell'eredità, arrestato

Ha scoperto di essere stato diseredato dal fratello, morto un anno fa ed ha minacciato di morte, pretendendo del denaro, i destinatari del lascito del congiunto.

Per questo motivo un sessantaquatrennee, E. C., è stato arrestato per estorsione dai carabinieri a San Demetrio Corone.

Una volta appreso di essere stato diseredato dal fratello che, negli anni, rimasto solo, si era trasferito nell'abitazione di alcuni vicini dove era stato accudito fino al decesso, E.C. avrebbe avvicinato gli amici del defunto, che hanno ricevuto in eredità due beni immobili, chiedendo loro 80 mila euro, minacciandoli in caso di risposta negativa.

Le vittime dell'estorsione si sono rivolte ai carabinieri che hanno pianificato un fittizio scambio di denaro, utilizzando banconote falsificate e segnate, e poi si sono presentati all'appuntamento con l'uomo che è stato arrestato.

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