“False giornate”, truffa per mezzo milione di euro: 176 denunciati

Le Fiamme Gialle hanno smascherato, al termine di una complessa attività di indagine, una truffa perpetrata ai danni dell’Inps, ad opera di una azienda del Rossanese, operante nel settore agricolo, mediante la dichiarazione di assunzioni inesistenti, denunciando 176 soggetti e scoprendo un danno alle casse dello Stato di oltre 500.000 euro. L’azienda, in base alle indagini svolte, ha presentato all’Ente previdenziale falsi documenti a partire dall’anno 2010, ottenendo la liquidazione di somme relative a indennità di disoccupazione per un importo di circa 270.000 euro, beneficiando anche di altre elargizioni per indennità di malattia e maternità per un totale di 240.000 euro, arrivando ad arrecare un danno complessivo all’Erario di oltre 500.000 euro. La società ha denunciato all’Inps un consistente numero di (false) giornate lavorative effettuate su terreni, di cui non ha mai avuto la disponibilità, attestandone invece la lavorazione attraverso il deposito di falsi contratti di fitto e comodato d’uso. Al termine dell’indagine, 176 soggetti, tra cui anche il titolare dell’azienda, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per i reati di truffa e falso. L’ azione delle Fiamme Gialle determina e va a ricostituire fondi con risorse disponibili verso gli aventi regolarmente diritto, che spesso invece si ritrovano esclusi per incapienza di risorse, dirottate verso soggetti che vivono nel totale disprezzo delle normative. Prosegue l’attività di prevenzione e repressione della Guardia di Finanza a tutela degli onesti e contro ogni forma di inquinamento e sleale concorrenza , nonché di danno alle Uscite dalle Casse dello Stato.

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Percepivano indennità di disoccupazione e malattia: denunciati 84 “falsi braccianti”

Le Fiamme Gialle hanno smascherato, al termine di una complessa attività di indagine, una truffa perpetrata ai danni dell’INPS ad opera di una azienda operante nel settore agricolo per assunzioni inesistenti; ben 84 assunzioni fantasma che hanno creato un danno alle Casse dello Stato per circa mezzo milione di euro. L’impresa, in base alle indagini svolte, ha presentato all’ente previdenziale falsi documenti a partire dall’anno 2011, ottenendo la liquidazione di somme relative a indennità di disoccupazione e malattia per un importo di circa 200.000 euro, beneficiando inoltre di indebite riduzioni contributive pari a circa 300.000 euro con un danno complessivo all’Erario di circa 500.000 euro. La società ha denunciato all’INPS un consistente numero di (false) giornate lavorative effettuate su fondi agricoli di cui non ha effettivamente avuto la disponibilità, attestandone l’uso attraverso il deposito di falsi contratti di comodato d’uso. La fittizia attestazione di oltre 7.000 false giornate di lavoro ha inoltre consentito all’azienda di beneficiare di indebite riduzioni contributive per circa 300.000 euro e l’omesso versamento di ritenute previdenziali per circa 170.000 euro. Nello specifico, 84 soggetti, inesistenti lavoratori ma ben esistenti al momento di richiedere le indennità contributive, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di truffa ai danni dello Stato e di falso. Prosegue l’attività di prevenzione e repressione della Guardia di Finanza – in questo caso di Rossano con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari - a tutela degli onesti, contro la sleale concorrenza e a tutela del libero mercato, contro ogni forma di inquinamento e di danno alle Uscite dalle Casse dello Stato. L’azione delle Fiamme Gialle determina e va a ricostituire fondi con risorse disponibili verso gli aventi regolarmente diritto, che spesso invece si ritrovano esclusi per incapienza di fondi, dirottati verso soggetti che vivono nel totale disprezzo delle normative.

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