Processo "Terminator IV": chiesto il carcere a vita per presunto boss della 'ndrangheta

Deve essere condannato al carcere a vita. E' così che ha completato la sua requisitoria Pierpaolo Bruni, rappresentante della pubblica accusa per conto della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro nel processo a carico di Franco Presta, considerato il capo della criminalità organizzata di Cosenza. in aula sul bando degli imputati anche Francesco Amodio e Vincenzo Dedato, collaboratori di giustizia per i quali è stata richiesta una pena di nove anni e sei mesi. Si tratta del dibattimento processuale denominato "Terminator IV" ed avviato davanti ai giudici della Corte d'Assise del Tribunale cosentino per fare luce sulle dinamiche della faida esplosa un paio di decenni addietro tra i clan della 'ndrangheta attivi nel capoluogo bruzio. Al centro della ricostruzione del pubblico ministero sono finiti pure i delitti in cui furono assassinati Vittorio Marchia, Enzo Pelazza, Antonio Sassone ed Antonio Sena. La prossima udienza è fissata per giovedì quando sono in programma le arringhe degli avvocati difensori. 

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